Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato, Giorgio Minisini: il Messia che ha cambiato la storia dell’Italia
Giorgio Minisini è davvero il Messia del nuoto sincronizzato italiano, un Re Mida che ha reso oro quello che ha toccato: prima del suo avvento non avevamo mai vinto niente a livello internazionale in questo sport, le nostre ragazze si erano sempre comportate egregiamente in un contesto altamente competitivo ma non erano mai riuscite a salire sul gradino più alto del podio. A volte era arrivata qualche medaglia luccicante ma ci era sempre stata privata la gioia di ascoltare l’Inno di Mameli, ma grazie a questo splendido ragazzo romano siamo riusciti a festeggiare, a esultare, a piangere, a commuoverci vedendo sventolare il tricolore sul pennone più alto.
A Budapest, Minisini ha dettato legge, ha riscritto la storia, ci ha regalato un titolo iridato insperato e ha cancellato uno 0 pesantissimo nei nostri annali. Giorgio è riuscito ad andare oltre a tutte le barriere, ha trionfato in una disciplina storicamente indirizzata alle donne, ha zittito chi lo prendeva in giro a inizio carriera perché praticava uno sport femminile. Il suo Scream of Lampedusa è un inno alla vita, ha toccato un tema struggente come quello dell’immigrazione, di un amore disperato che purtroppo si è concluso nel modo peggiore. Su quelle note e grazie a una coreografia memorabile è riuscito a laurearsi Campione del Mondo in coppia con Manila Flamini nel programma tecnico, poi in seguito ha conquistato l’argento anche con Mariangela Perrupato nel libero.
Un vero peccato che il sincro misto non sia alle Olimpiadi perché l’Italia avrebbe una carta importante da giocare. Speriamo che il CIO introduca anche questa gara perché Giorgio Minisini vuole riscrivere ulteriormente la storia.