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Olimpiadi Invernali Pechino 2022: ci saranno nuovi sport olimpici? Sci alpinismo e slittino naturale sperano. E il polo…

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Mancano ancora un paio di mesi all’inizio dei Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang 2018, ma i ritmi serrati dell’organizzazione dei grandi eventi impongono di pensare già all’edizione successiva, quella che si terrà a Pechino nel 2022, quando la capitale cinese diventerà la prima città ad organizzare entrambe le versioni della rassegna a cinque cerchi.

Una delle questioni d’attualità riguarda la possibile aggiunta di nuove discipline nel programma olimpico invernale. Dopo il riconoscimento ufficiale da parte del CIO ottenuto lo scorso anno, lo sci alpinismo è da molti considerato come lo sport in pole position per l’ingresso nel calendario a cinque cerchi. Questa disciplina sta vivendo infatti un aumento di popolarità anche al di fuori dei tradizionali Paesi dell’arco alpino, fatto che sicuramente gioca a suo favore, oltre ad essere organizzata da una federazione, la ISMF, che al momento non è rappresentata alle Olimpiadi.

Un’altra disciplina che insegue le Olimpiadi da tempo è lo slittino naturale, sport dipendente dalla FIL, già federazione di riferimento per lo slittino su budelli artificiali. Le prime voci riguardanti il suo ingresso nel programma a cinque cerchi risalgono addirittura a Torino 2006, ma poi non se ne fece nulla. Vi sono infatti alcuni punti deboli, come il rischio di essere considerato come un doppione dello slittino “tradizionale”, ma anche la diffusione limitata ad una ristretta cerchia di Paesi.

In caso di inserimento nel calendario di Pechino 2022, sia lo sci alpinismo che lo slittino naturale potrebbero diventare fonti importanti di medaglie per i colori azzurri. Proprio l’Italia, poi, ha proposto di recente il polo come nuovo sport per le Olimpiadi invernali. Questa disciplina equestre, che può essere praticata su una superficie di erba ma anche di neve, permetterebbe sicuramente l’allargamento del numero di Paesi medagliabili ai Giochi invernali, cosa che fa certamente piacere al CIO, tuttavia la FEI diventerebbe così l’unica federazione presente sia nei Giochi estivi che in quelli invernali. Il polo sarà tra l’altro presente come sport dimostrativo alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires 2018, visto che l’Argentina, insieme al vicino Cile, è una delle grandi potenze a livello mondiale.

Infine, non va dimenticata la questione della combinata nordica: ad oggi, questo è l’unico sport olimpico che non dispone di una versione femminile. Le indicazioni del CIO per portare i programmi olimpici ad essere perfettamente uguali per uomini e donne sono molto chiare, e dunque nel 2022 potremmo vedere anche la prima edizione olimpica della combinata nordica femminile.

 

giulio.chinappi@oasport.it





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Immagine: FISI

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