OSCAR 2017 – La squadra italiana dell’anno è… Le emozioni di arco e curling, scherma scatenata, ciclismo rinato
Il 2017 è stato un anno meraviglioso per lo sport italiano che ha vissuto e ammirato tantissimi successi. Come da tradizione OA Sport conferisce i suoi premi e onora i migliori atleti azzurri della stagione che si sta per concludere con i consueti Oscar.
Arriva il momento della speciale classificata riservata alla miglior squadra italiana dell’anno. Una top 10 tutta azzurra, dei nostri migliori 10 rappresentanti, quelli che hanno regalato più emozioni e trionfi.
Per conoscere la top 10 delle migliori squadre dell’anno clicca in ordine sulle pagine 2, 3, 4 e via dicendo. Dalla decima alla prima posizione, per scoprire dal basso verso l’alto la nostra speciale classifica.
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ITALIA POLO:
Una prima volta storica: l’Italia ha conquistato gli Europei femminili, mettendo il proprio nome nell’albo d’oro. La prima edizione della competizione continentale riservata alle donne ha subito sorriso alla nostra Nazionale che ha espugnato la Francia, sconfiggendo proprio le maestre transalpine a Chantilly. Ginevra Visconti Bassetti, Maria Vittoria Marchiorello, Ginevra D’Orazio e Costanza Marchiorello sono in trionfo, l’Italia è il primo Paese capace di vincere gli Europei in entrambi i sessi (ricordiamo il trionfo nel 2005 con gli uomini) e conferma la grande tradizione azzurra negli sport di squadra. E se davvero il polo entrerà a fare parte del programma delle Olimpiadi Invernali…
(foto FISE)
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ITALIA EQUITAZIONE:
L’Italia ha conquistato una storica medaglia di bronzo nel concorso completo agli Europei 2017. Un traguardo incredibile visto che non salivamo sul podio continentale dal 2009 e lo facciamo per la quarta volta nella storia. Una vera e proprio impresa per Pietro Roman, Pietro Sandei, Vittoria Panizzon e Arianna Schivo che riescono a festeggiare soltanto a mesi di distanza dalla rassegna continentale e solo per la squalifica della Germania a causa della positività di Samourai Du Thot. E non dimentichiamoci del trionfo a Piazza di Siena dopo ben 32 anni di digiuno.
(foto FISE)
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FIORETTO FEMMINILE:
Il Dream Team non delude mai, ci ha abituato così bene che le vittorie sembrano quasi la normalità e invece andrebbero gustate e assaporate lentamente, andrebbe reso merito a una squadra davvero imbattibile e inscalfibile, orgoglio sportivo di questa Italia: cambia la formazione ma dettiamo sempre la legge dell’oro. Campionessa d’Europa a Tbilisi e Campionesse del Mondo a Lipsia: sono sempre tutti ai nostri piedi, infilzati uno a uno senza pietà, dominando incontrastate e facendo sempre la differenza contro qualsiasi avversario, incapaci seriamente di tenerci testa. Arianna Errigo, Alice Volpi, Camilla Mancini, Martina Batini sono semplicemente perfette: una formazione complessivamente giovane e ricca di piacevoli novità che ancora una volta ha incantato il Pianeta.
(foto Bizzi per Federscherma)
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OTTO CANOTTAGGIO:
L’ammiraglia ha fatto l’impresa nella gara simbolo dell’intero movimento: l’imbarcazione più affascinante, quella che mette insieme otto ragazzi e che crea una vera e propria squadra, conquista una storica medaglia di bronzo ai Mondiali e torna sul podio iridato dopo undici anni di digiuno. Un’intesa perfetta, colpi all’unisono, grande intensità e tanto cuore. Luca Parlato, Emanuele Liuzzi, Cesare Gabbia, Bruno Rosetti, Paolo Perino, Mario Paonessa, Davide Mumolo, Leonardo Pietra Caprina ed Enrico D’Aniello ci hanno davvero emozionato e il loro sigillo ha permesso all’Itala di conquistare il medagliere finale a Sarasota.
(foto Federcanottaggio)
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HOCKEY PRATO FEMMINILE:
Il sapore della prima volta non si scorda mai. Quel senso di ebrezza dopo aver compiuto delle gesta che mai nessun connazionale aveva realizzato, quel momento di appagamento che ti va toccare il cielo con un dito, ti fa sentire invincibile, sportivamente immortale. Così si sono sentite le ragazze di coach Roberto Carta, sono queste le sensazioni che ha provato l’Italia femminile che si è qualificata ai Mondiali per la prima volta nella storia: a Londra 2018 ci saremo anche noi, pronte a lottare e a sognare in grande. Il sesto posto raggiunto nelle semifinali della World League ci ha premiato, la festa è già incominciata e ora andremo in Gran Bretagna con ambizioni importanti per cercare di scalare ulteriormente le gerarchie internazionali di questo sport dopo aver sfiorato il pass per le Olimpiadi di Rio 2016.
(foto Stefano Pacella)
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FARFALLE RITMICA:
I Mondiali dei piccoli attrezzi sbarcavano per la prima volta in Italia, Pesaro si è agghindata per la festa, tutti pronti per sostenere le Farfalle (o Leonesse, che dir si voglia) chiamate a una sontuosa prestazione di fronte al proprio pubblico. La gioia arriva nella giornata riservata alle Finali di Specialità quando le meravigliose ragazze di Emanuela Maccarani riescono a laurearsi Campionesse del Mondo con i cinque cerchi, loro prova preferita eseguita in maniera letteralmente divina e perfetta, sono la grazia fatta a persona che riesce a mandare ancora una volta in visibilio tutto il pubblico, un’eccellenza sportiva della nostra Italia che merita di essere elogiata.
Cambiano le interpreti ma l’affiatamento tra le compagne di squadra è sempre lo stesso, gli esercizi sono confezionati ad arte e preparati con cura per incantare giudici e appassionati: ci fanno divertire ed emozionare. Un peccato che soltanto il concorso generale venga considerato come prova olimpica e qui le Farfalle hanno concluso davvero a un passo dal podio. Anna Basta, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Martina Santandrea, Beatrice Tornatore si confermano il nostro orgoglio.
(foto Renzo Brico)
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INSEGUIMENTI CICLISMO SU PISTA:
L’Italia si riscopre stupenda nel ciclismo su pista e torna a risplendere in uno sport che avevamo lasciato morire e che invece sta iniziando a regalarci gioie stupende. Annata meravigliosa per i nostri colori soprattutto grazie alle nostre squadre ad inseguimento che hanno conquistato risultati di lusso grazie a prestazioni praticamente perfette ed encomiabili.
Gli uomini si sono messi al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali e poi l’argento durante la rassegna continentale. Le ragazze sono Campionesse d’Europa e quarte nella rassegna iridata ma sono anche i podi in Coppa del Mondo a parlare in favore del nostro movimento. Spiccano stelle come quelle di Filippo Ganna (argento nell’individuale) e Letizia Paternoster. Ci sarà da divertirsi in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
(foto Twitter FCI)
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SCIABOLA FEMMINILE:
Campionesse d’Europa, Campionessa del Mondo. Una doppietta fantasmagorica per il nostro quartetto che fa filotto in una stagione da incorniciare: dopo la semifinale ottenuta alle Olimpiadi di Rio 2016, le azzurre vanno a segno a ripetizione e riportano in Italia quel titolo iridato che mancava da addirittura quattordici anni. Irene Vecchi, Loreta Culotta, Rosella Gregorio e Martina Criscio sono state perfette durante un Mondiale davvero da favola culminato col successo finale sulla Corea del Sud dopo aver mandato a casa Russia, Bielorussia e Messico.
(foto Bizzi per Federscherma)
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ITALIA CURLING:
La curling-mania è scoppiata nuovamente in Italia! Sono passati 11 anni da quei febbrili pomeriggi di Torino 2006 quando una Nazione intera scoprì cosa fosse questo sport, praticamente mai visto in tv e quasi mai sentito nominare. Il gioco di “scopino e bocce”, come venne soprannominato, in realtà è molto di più: tanta concentrazione, strategia, abilità tecniche ed equilibrio, grandi doti mentali e psichiche, intesa di squadre.
Nella mente del grande pubblico il curling era poi via via scomparso ma le nostre due Nazionali hanno ridestato quella passione grazie a un autunno magico e indimenticabile. Gli uomini strappano la storica qualificazione alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, per la prima volta gli azzurri saranno presenti sul ghiaccio a cinque cerchi per meriti sportivi e non soltanto in qualità di Paese organizzatore.
Le donne, invece, conquistano una pazzesca medaglia di bronzo agli Europei e sfiorano il pass per la Corea del Sud, andando a un passo da una doppietta che sarebbe stata leggendaria: Diana Gaspari e compagne si fermano all’ultima stone contro la Danimarca ma queste due squadre ci hanno davvero fatto sognare.
(foto Facebook WCF)
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ITALIA TIRO CON L’ARCO:
Gli Eroi di Città del Messico, i Conquistadores del Nuovo Mondo, Leoni indomabili dalle frecce divine, occhio di lince e mano ferma per laurearsi Campione del Mondo e firmare un’impresa davvero sbalorditiva. Mauro Nespoli, David Pasqualucci e Marco Galiazzo hanno scolpito per sempre i loro nomi nella pietra dello sport italiano conquistando un incredibile oro iridato nella gara a squadre, quella che testimonia il valore di una Nazione intera, quella che misura la bontà di tutto un movimento, quella in cui bisogna compattarsi e affidarsi anche ai compagni. Il nostro terzetto ha riportato l’Italia in cima al globo a 18 anni di distanza dall’ultima volta: la mirabolante finale contro la Francia dopo la cavalcata che ci aveva visti vincitori anche dei maestri sudcoreani, degli USA e di Cina Taipei è una delle pagine più belle della stagione azzurra.
(foto Fitarco)