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Editoriali

Pagellone 2017: tutti i voti allo sport italiano. Scherma e tiro a volo eccellenti, novità ciclismo su pista, guizzo canottaggio. Ma quanti flop….

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CALCIO: 0

Un disastro epocale. La mancata qualificazione ai Mondiali 2018 rappresenta un’autentica mazzata per tutto il movimento, una batosta che trae le sue origini da una gestione scellerata, la cui punta dell’iceberg consiste nella confusione tattica di Gian Piero Ventura. Un tecnico rivelatosi inadeguato al ruolo di CT della Nazionale e divenuto con Carlo Tavecchio l’emblema di un fallimento che resterà negli annali come la pagina più nera della storia del calcio italiano, che appena 11 fa alzava al cielo la quarta Coppa del Mondo a Berlino.
Da 60 anni l’Italia non mancava l’appuntamento con la qualificazione ai Mondiali, sfumata in un doppio confronto con la modesta Svezia, contro cui gli azzurri non sono riusciti a segnare neanche un gol. Il campanello d’allarme, in realtà, era suonato già a Madrid, dove l’Italia ha incassato tre reti dalla Spagna, sonoramente sconfitta un anno prima agli Europei dall’armata di Antonio Conte. Ma con Ventura un’Italia senza gioco, senza idee e con pochi veri talenti si è sgretolata fino al disastro di Solna e San Siro, una macchia indelebile per il calcio italiano e per un’intera generazione di giocatori. Passa in secondo piano, così, anche la seconda finale di Champions League conquistata in tre anni dalla Juventus, ennesima conferma della competitività della compagine bianconera in Europa. Il calcio italiano ora è davvero all’anno zero.

CALCIO FEMMINILE: 6

Una stagione sufficiente per il movimento delle donne con calzoncini e pantaloncini. L’eliminazione prevedibile al primo turno degli Europei 2017 della Nazionale di Antonio Cabrini, in un raggruppamento di ferro con Germania, Svezia e Russia, ha alimentato le solite perplessità su un movimento ancora distante dagli standard europei. Tuttavia, sotto la nuova gestione di Milena Bertolini, sono arrivate 4 vittorie in altrettanti incontri nel gruppo 6 di qualificazione ai Mondiali 2019 in Francia, con la vetta del raggruppamento e la concreta chance di giocarsi il pass iridato fino in fondo.
Una nuova filosofia di lavoro quella dell’ex tecnico del Brescia volta alla valorizzazione dei blocchi di Juventus, Brescia e Fiorentina per sfruttare la conoscenza delle calciatrici nel club. I risultati, al momento, hanno dato ragione al CT. Il target è chiaro: riportare il Bel Paese alla fase finale di un Mondiale a distanza di quasi 20 anni dall’ultima volta (1999). In questo senso i cambiamenti degli ultimi mesi dimostrati dall’ingresso della Juve nella massima serie potrebbero rappresentare un incentivo per tutti ad investire maggiormente nella pratica delle donne, tenendo conto anche delle difficoltà degli uomini. Segnali di discontinuità si possono notare ma il lavoro da fare è ancora molto.

CALCIO A 5: 5,5.

La qualificazione agli Europei 2018 a Lubiana è stata messa in cassaforte senza intoppi, obiettivo minimo in un’annata di ricostruzione per una Nazionale uscita con le ossa rotte da un 2016 da incubo. L’Italia punta a rilanciarsi con un mix di veterani, perlopiù oriundi, e di giovani rampanti del calibro di Cristiano Fusari, Mauro Castagna, Giuliano Fortini, Marco Boaventura e soprattutto Julio Miotti De Oliveira, già punto fermo del gruppo tricolore. L’assenza dalla Final Four di UEFA Futsal Cup, tuttavia, costituisce ancora una lacuna da colmare per il futsal italiano, in cui la legione straniera continua ad essere predominante. Il suicidio della Luparense nel gruppo élite rappresenta un peccato mortale per una squadra che sembrava davvero proiettata verso un grande traguardo, sfumato sul più bello contro il Gyor, un avversario tutt’altro che imbattibile.
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