Pattinaggio Artistico
Pattinaggio di figura, Finale Grand Prix 2017: Carolina Kostner e i danzatori Anna Cappellini / Luca Lanotte si confermano tra i migliori al mondo
Il fine settimana appena conclusosi è stato quello delle Finali del Grand Prix di pattinaggio di figura 2017-2018, ospitate dalla città giapponese di Nagoya. Sul ghiaccio nipponico, in una gara riservata ai migliori sei del mondo per ciascuna specialità, l’Italia ha potuto schierare Carolina Kostner nella gara femminile e la coppia composta da Anna Cappellini e Luca Lanotte nella danza.
Partiamo proprio da Anna e Luca, che hanno avuto il difficile compito di far parte di una gara dal livello altissimo. La stagione in corso ci sta infatti regalando numerosi record in sequenza grazie alla sfida al vertice tra i francesi Gabriella Papadakis / Guillaume Cizeron ed i canadesi Tessa Virtue / Scott Moir, che stanno di conseguenza innalzando il livello della danza mondiale. Ad avere la meglio in questo anticipo di Olimpiadi sono stati i giovani transalpini, mentre gli azzurri si sono dovuti accontentare del sesto posto, tuttavia non troppo lontani dal gradino più basso del podio, occupato dagli statunitensi Maia Shibutani / Alex Shibutani. Cappellini e Lanotte sono inoltre la seconda miglior coppia europea della stagione, risultato che fa ben sperare soprattutto in vista degli Europei di Mosca, il prossimo grande appuntamento internazionale che precederà la prova olimpica.
Qualche rimpianto in più può esserci per Carolina Kostner, visto che il podio era un obiettivo assolutamente fattibile per l’altoatesina, anche per via dell’assenza della dominatrice delle ultime stagioni, la russa Evgenia Medvedeva, grande favorita ma fuori gioco per un infortunio. La fuoriclasse azzurra ha pagato un programma corto macchiato da qualche imprecisione di troppo, sfiorando il podio finale e classificandosi terza nel free skating. La gara di Nagoya ha evidenziato ancora una volta il giovane talento della russa Alina Zagitova, vincitrice alla sua prima partecipazione, ma ci ha anche detto che il campo femminile, Medvedeva a parte, risulta in questo momento molto omogeneo, e dunque aperto a qualsiasi soluzione in vista dei prossimi appuntamenti, Olimpiadi comprese.
Non troppo indicativa in ottica olimpica la prova maschile, ricca di errori e vinta dallo statunitense Nathan Chen, che ha potuto approfittare dell’assenza del giapponese Yuzuru Hanyu, campione olimpico e mondiale, e dello spagnolo Javier Fernández, mentre tra le coppie d’artistico i rappresentanti tedeschi Aliona Savchenko / Bruno Massot hanno ribaltato i pronostici della vigilia, che vedevano come favoriti i campioni mondiali in carica, i cinesi Sui Wenjing / Han Cong.
giulio.chinappi@oasport.it
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Immagine: Pier Colombo