Pentathlon
Pentathlon, un 2018 delicato per l’Italia. Azzurre per la consacrazione, giovani per il salto di qualità
Il 2018 del pentathlon moderno sarà molto importante per il movimento azzurro: reduce da un 2017 trionfale a livello giovanile, il nuovo anno vedrà il tentativo di riscatto della truppa senior. Punta di diamante dello sport del sodato per quanto concerne l’Italia sarà ancora una volta Alice Sotero, che proverà a bissare il successo in Coppa del Mondo della scorsa stagione.
Il settore femminile ha dato sicuramente maggiori soddisfazioni, anche a livello giovanile, dove è attesa a un ulteriore salto di qualità Irene Prampolini, che ha già conqistato un oro europeo a squadre tra i senior, e che dovrebbe puntare ad essere abbastanza stabilmente nelle posizioni che contano anche tra i grandi.
Conferme si attendono dalla vecchia guardia, con Riccardo De Luca, Pier Paolo Petroni ed Alessandra Frezza che si troveranno a fare ancora da chioccia ai giovani in rampa di lancio: Alice Rinaudo, Maria Beatrice Mercuri, Elena Micheli ed Aurora Tognetti saranno chiamate a ribadire i successi ottenuti nelle categorie giovanili inferiori in un field di avversari di livello sempre più alto.
Nel reparto giovanile maschile chiamati alla crescita saranno anche Giorgio Micheli, Emanuele Tromboni e Federico Alessandro, mentre, dulcis in fundo, ci si attende un risultato di prestigio da Giorgio Malan (così come da Maria Beatrice Mercuri per la gara femminile) nella gara degli YOG di Buenos Aires, che a metà ottobre chiuderà di fatto la stagione internazionale dello sport del soldato.
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Foto: FIPM
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roberto.santangelo@oasport.it