Sci Alpino
Sci alpino, Coppa del Mondo 2017-2018: il lampo di Irene Curtoni nel buio dell’Italia in parallelo, ma alle Olimipiadi vale una medaglia
Un’improvvisa luce nel buio più totale. Si può definire così il terzo posto di Irene Curtoni nello slalom parallelo di Courchevel. Un risultato davvero inaspettato per i colori azzurri in una specialità dove l’Italia non è praticamente mai riuscita ad essere protagonista, come ampiamente dimostrano i risultati ottenuti dagli altri sciatori nostrani nelle prove in Alta Badia e ieri in terra francese.
In entrambi i due paralleli (gigante quello maschile e slalom quello femminile) sono arrivate tantissime eliminazioni al primo o al secondo turno, con gli azzurri che hanno dato la dimostrazione di gradire davvero poco questo tipo di gare e di essere più molto più indietro rispetto anche a nazioni come Austria, Svezia e Francia, solo per citarne alcune. Purtroppo sembra quasi che si sia deciso di non lavorare sul parallelo e di vivere queste gare così senza una vera preparazione e lasciarsi andare un po’ al caso e agli eventi della competizione.
Non esistono specialisti in Italia del parallelo e la stessa Curtoni ieri ha davvero realizzato un exploit improvviso ed inaspettato. Aveva ottenuto un buon risultato Stefano Gross nel 2016 a Stoccolma nel City Event, ultimo podio azzurro in parallelo e l’anno successivo erano arrivati due quinti posti, sempre nella capitale svedese, da parte di Giuliano Razzoli e Chiara Costazza. Addirittura l’Italia negli ultimi tre Mondiali è stata eliminata nella gara a squadre in rapida successione da Repubblica Ceca, Canada e Slovacchia e non ha mai raggiunto la semifinale. Risultati che testimoniano il poco amore degli azzurri verso questa disciplina.
Eppure alle Olimpiadi nell’ultima giornata di gare per lo sci alpino ci sarà il team event, che assegna per la prima volta nella storia delle medaglie. Le altre nazioni si sono già portate avanti nella preparazione dell’evento, proprio perchè un podio olimpico è sempre il massimo per un atleta qualsiasi sia la specialità o disciplina. Purtroppo in Italia si è perso troppo tempo e all’orizzonte la situazione è veramente un’incognita. Bisogna inoltre ricordare che il tabellone verrà costruito in base al ranking per nazione e dunque l’Italia, vista l’alta posizione, potrebbe sfruttare anche accoppiamenti semplici nei primi turni, ma la storia ha insegnato diversamente nel passato e anche contro avversari più deboli sulla carta gli azzurri sono stati eliminati. Le Olimpiadi sono ormai alle porte e il terzo posto di ieri di Irene Curtoni deve assolutamente smuovere qualcosa all’interno dell’ambiente azzurro.
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Foto: Facciotti-Pentaphoto