Sci Alpino
Sci alpino, Dominik Paris sfata il tabù: primo podio stagionale per l’Italia. Campione ritrovato, l’uomo delle grandi Classiche
Dominik Paris ha tirato fuori tutto il suo immenso talento e ci ha regalato una gioia sfrenata a Bormio dove è riuscito a vincere la discesa libera: il 28enne ha domato la mitica Stelvio, è suo il sigillo al grande ritorno della Coppa del Mondo in Valtellina dopo tre anni di assenza. L’Italia festeggia su una delle piste più tecniche, difficili, affascinanti e complicate del Circo Bianco: era dal 2012 che non riuscivamo a ruggire in casa nostra, proprio quando Paris conquistò il suo primo successo nel massimo circuito.
Sono passati cinque anni, 9 vittorie (otto in discesa e una in SuperG) e tante prestazioni di livello frutto del talento di un grandissimo campione che nel suo palmares vanta anche tre trionfi nel Tempio di Kitzbuehel, dove davvero si respira il profumo della velocità pura (due affermazioni in discesa e una in SuperG). Siamo di fronte a un predestinato che è sempre riuscito a brillare e a salire sul podio, anche se manca ancora la grande vittoria di lusso (pensiamo a Mondiali, Olimpiadi o classifiche generali di Coppa del Mondo) ma la bravura unica di Paris non si può discutere: uno che riesce a dominare piste da brividi come Stelvio e Streif non può che essere menzionato come uno dei più grandi italiani degli ultimi decenni per quanto riguarda le prove veloci (ma non dimentichiamoci che Peter Fill ha vinto due Sfere di Cristallo consecutive, unico azzurro a riuscire nell’impresa).
Dominik Paris è riuscito con classe a sfatare il tabù stagionale: in questi primi due mesi di gara non eravamo ancora riusciti a salire sul podio con gli uomini in Coppa del Mondo (in qualsiasi specialità). Ci ha pensato il nativo di Merano e a una cinquantina di giorni dalle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 possiamo guardare al futuro con estrema fiducia: a metà gennaio si disputeranno le due classiche tra Kitz e Wengen, appuntamenti imperdibili prima della trasferta in Corea del Sud quando davvero potremo sognare a occhi aperti. Oggi Peter Fill e Christof Innerhofer sono andati male ma aspettiamo anche loro, l’Italia è uscita dal torpore e non vuole più fermarsi.