Sci Alpino
Sci alpino, Gigante Beaver Creek 2017: re Marcel Hirscher torna al successo. Secondo Henrik Kristoffersen, terzo a sorpresa Stefan Luitz
Il ritorno del re. Marcel Hirscher vince il gigante di Beaver Creek al termine di una performance straordinaria. L’infortunio di agosto al malleolo è ormai definitivamente alle spalle e, con una seconda manche stratosferica, l’austriaco si mette alle spalle il norvegese Henrik Kristoffersen, secondo a +0″88, e il tedesco Stefan Luitz, terzo a +1″03, dimostrando che, nonostante una partenza ad handicap, è ancora lui il favorito numero uno per la vittoria della Coppa del Mondo.
Hirscher era tornato in gara a Levi, chiudendo però al di fuori dalla top ten a causa di una seconda manche non ai suoi livelli: in quell’occasione non era sembrato al top, ma oggi fin da subito si è vista la tipica sciata del fuoriclasse austriaco, non a caso vincitore delle ultime sei Coppe del Mondo. Hirscher era terzo al termine della prima manche, preceduto dalla sorpresa di giornata, il tedesco Stefan Luitz e dall’americano Ted Ligety. Nella seconda prova, però, ha fatto la differenza, aggredendo fin da subito le porte ed attaccando sul muro, dove ha costruito la performance migliore della seconda manche. Siderali i distacchi inflitti ai suoi avversari, che mediamente hanno subito un secondo di ritardo solamente nel terzo intermedio.
Il podio è completato dal norvegese Henrik Kristoffersen, anch’egli autore di un grandioso tempo nella seconda manche, in cui è riuscito a recuperare dalla nona alla seconda posizione, mettendosi alle spalle atleti che avevano quasi un secondo di vantaggio su di lui. Incoraggiante è stata la performance del norvegese, che in questo inizio di stagione non era stato completamento soddisfatto dei risultati raccolti. Terzo è arrivato il tedesco Luitz, a sorpresa in testa nella prima manche: nel finale della seconda, però, diversi errori lo hanno condannato a perdere due posizioni, chiudendo in terza posizione per appena un centesimo.
Molto bene anche Manuel Feller, austriaco, quarto a +1″04 da Hirscher, seguito dal giovane svizzero Jean Murisier a +1″18 e da Loic Meillard, svizzero, a +1″32, uno dei migliori della seconda manche. Ha perso invece molto terreno il settimo classificato, l’americano Ted Ligety, apparso troppo compassato nella seconda manche. Il croato Filip Zubcic, lo svedese Mats Olsson e l’americano Tommy Ford hanno completato la top ten, dalla quale è rimasto fuori Alexis Pinturault, dodicesimo e autore del terzo tempo nella seconda manche ma apparso in difficoltà nella prima, dove era addirittura 24esimo.
Male, invece, tutti gli azzurri in gara, nonostante ben cinque si siano qualificati per la seconda manche. Manfred Moelgg è il migliore degli azzurri con il suo dodicesimo posto, due posizioni davanti a Luca De Aliprandini. Quest’ultimo era partito alla grandissima nella seconda manche, riuscendo ad incrementare sensibilmente il proprio vantaggio su Tommy Ford, leader fino a quel momento, ma un errore lo ha costretto ad accavallare gli sci e a perdere terreno. Diciannovesimo, invece, Riccardo Tonetti, mentre Florian Eisath (ventunesimo) e Roberto Nani (ventitreesimo) hanno concluso la gara al di fuori della top 20.
andrea.voria@oasport.it
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Foto: Facebook Hirscher