Sci Alpino

Sci alpino, slalom Madonna di Campiglio 2017: duello Hirscher-Kristoffersen sulla 3Tre. Italia a caccia del primo podio

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Dopo Val Gardena e Alta Badia, la Coppa del Mondo maschile resta in Italia e lo fa in quel di Madonna di Campiglio, dove domani si disputerà uno slalom in notturna.

Spettacolo e grande fascino, dunque, sulla 3Tre, con il tracciato del Canalone Miramonti che ha pochi eguali all’interno della stessa Coppa del Mondo. Previsto uno straordinario duello a distanza tra Marcel Hirscher, fresco dominatore per la sesta volta consecutiva della Gran Risa, ed Henrik Kristoffersen, che nelle ultime due stagioni ha trionfato a Madonna di Campiglio, battendo in entrambe le circostanze proprio il campione austriaco.

Hirscher non vince sulla 3Tre addirittura dal 2012, quando si impose davanti a Felix Neureuther (il grande assente di questa stagione) e il sorprendente giapponese Naoki Yuasa. La sfida è soprattutto tra i due grandi rivali, ma non mancano altri possibili protagonisti come gli svedesi Hargin e Myhrer, entrambi già sul podio in questa stagione, ma anche l’austriaco Michael Matt, quarto sia a Levi sia in Val d’Isere.

All’Italia il successo sul Canalone Miramonti manca dal 2005, quando vinse Giorgio Rocca e proprio lo scorso anno Stefano Gross riuscì ad interrompere il tabù del podio per un azzurro a Madonna di Campiglio, chiudendo al terzo posto. Una stagione finora molto deludente per l’Italia al maschile, con uno zero nella casella dei piazzamenti sul podio che dimostra tutte le difficoltà della squadra azzurra. In quel di Val d’Isere proprio Gross ha avuto la grande occasione, ma il 31enne nativo di Bolzano non è riuscito a confermare la testa della classifica ottenuta dopo la prima manche, chiudendo alla fine solo al sesto posto.

Ci si aspetta una reazione anche da Manfred Moelgg, nono a Levi ed uscito in terra francese, ma è l’intera squadra di slalom a non attraversare un buon momento, con Giuliano Razzoli e Patrick Thaler in difficoltà, con i giovani praticamente assenti e con i tecnici azzurri costretti a rispolverare un veterano come Cristian Deville, bravo comunque a qualificarsi per la seconda manche in Val d’Isere e poi a chiudere al 23esimo posto con il pettorale 49. La speranza è quella che la magia della 3Tre e del Canalone Miramonti aiuti l’Italia a sbloccarsi.

 





 

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