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Sci di Fondo, Coppa del Mondo Dobbiaco 2017: Charlotte Kalla fa sua anche la 10km tl e mette in riga cinque norvegesi, indietro le azzurre

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Charlotte Kalla non finisce di stupire. La svedese, già leader della classifica generale, vince anche la 10km a tecnica libera di Dobbiaco, valevole per la Coppa del Mondo di Sci di Fondo 2017-2018 e schianta la pattuglia norvegese che ha lottato fino all’ultimo per la vittoria e ha monopolizzato le posizioni tra il secondo ed il sesto posto. Kalla, dunque, si aggiudica la prova di Dobbiaco con il tempo di 22:40,1 grazie ad una rimonta rabbiosa che le ha permesso di staccare la prima norvegese, Ragnhild Haga, di 5,8 secondi e Heidi Weng di 13,8. Ai piedi del podio si è classificata Astrid Uhrenholdt Jacobsen a 17,9 secondi, davanti a Marit Bjoergen (a 22,6) e Ingvild Flugstad Oestberg (a 29,3). Prima non scandinava è la statunitense Jessica Diggins, settima a 40,5 secondi dalla vetta, mentre ottava si è piazzata la finlandese Kerrtu Niskanen a 43,5 secondi. Nona la seconda americana, Sadie Bjornsen, decima la russa Aanastasia Sedova a 46,1 secondi.

Le italiane non sono mai state nelle posizioni di primo piano ma si segnalano per il ventiseiesimo posto di Elisa Brocard (a 1:26) dopo una prova solida, mentre Lucia Scardoni, dopo un buon avvio, scivola in trentanovesima posizione a 1:51. Giulia Stuerz è quarantatreesima a 1:55, mentre delude ancora Ilaria Debertolis, cinquantaduesima a 2:13. La classe 1997 Anna Comarella (al suo esordio assoluto) termina al cinquantacinquesimo posto a 2:22, Caterina Ganz è sessantesima, Sara Pellegrini sessantatreesima, un gradino sopra a Virginia De Martin Topranin.

LA GARA:

Dopo una partenza regolare, ai 2,1km c’è la sola Kalla a frapporsi allo strapotere norvegese. Davanti a tutte, infatti, c’è Oestberg con il tempo di 5:33.4 con 2,2 secondi di vantaggio sulla svedese, quindi un terzetto di connazionali come Bjoergen a 4,6 secondi, Weng a 6,3 a pari merito con Jacobsen. Sesta posizione per la statunitense Bjornsen a 8,2 secondi, quindi la connazionale Diggins a 9,3 davanti alla elvetica Nathalie Von Siebenthal a 9,8 alla quinta norvegese Haga a 10,0 e ad Ida Ingemarsdotter a 11,7. Migliore delle azzurre Scardoni, trentaquattresima a 24,0 secondi dalla vetta, mentre Brocard, partita in maniera controllata, è quarantaduesima a 28,1. Pellegrini  è cinquantesima, Comarella cinquantaduesima davanti a Debertolis e Stuerz, mentre Ganz e De Martin Topranin sono oltre la sessantesima piazza.

A metà gara cambio di leadership con un forcing di Weng che la porta al miglior tempo in 12:07,4 lasciando Kalla a 2,3, Oesteberg a 3,5 secondi, Jacobsen a 6,2, Haga a 8,8 e Bjoergen a 11,0 (che appare in difficoltà) in un vero e proprio festival norvegese interrotto solamente dalla prima in classifica generale. Alle loro spalle proseguono con lo stesso passo le due americane Diggins e Bjornsen attorno ai 15 secondi di distacco, quindi la tedesca Nicole Fessel a 24 e Ingemarsdotter a 24,4. Le italiane vedono Scardoni in risalita alla posizione numero 24, mentre Brocard è trentaquattresima a 51 secondi. Tutte le altre sono attorno, o oltre, la cinquantesima posizione.

Ai 7,1km è sempre Weng a comandare con il tempo di 16:19.6. La norvegese allunga leggermente su Kalla e porta il suo vantaggio a 4,4 secondi. Terza è Haga a 9,5 che apre il consueto filotto norvegese con Jacobsen quarta a 11,2 secondi, quinta è Oestberg a 13,2, sesta Bjoergen a 16,6. Per le altre il gap è maggiore. Diggins è settima a 25,7 secondi, davanti a Fessel, Bjornsen e Kerttu Niskanen con circa mezzo minuto di ritardo. Per le nostre portacolori prosegue la buona prova di Brocard che rimane trentaquattresima ma perde poco (1:07) e supera Scardoni che cede il passo ed è tre posizioni dietro di lei. Debertolis stringe i denti in quarantasettesima ma con quasi un minuto e mezzo di distacco dalla vetta.

All’arrivo si compie la incredibile rimonta di Kalal che completa gli ultimi chilometri con un vero e proprio crescendo e va a vincere ancora dopo il successo di Lillehammer precedendo ben cinque norvegesi: Haga (che a sua volta ha saputo mettere in scena un ottimo forcing per superare Weng) quindi Jacobsen, Bjoergen e Oestberg. 

 





 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Charlotte Kalla

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