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Sci di Fondo, Coppa del Mondo Lillehammer 2017: doppietta norvegese nelle sprint, Klaebo domina tra gli uomini e fa poker, Falla vince tra le donne, subito fuori gli italiani

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Giornata trionfale per la Norvegia nelle prove a sprint a tecnica classica di Lillehammer valevoli per la Coppa del Mondo di sci di fondo 2017/2018. Johannes Hosflt Klaebo continua a vincere (quattro su quattro in questo primo scorcio di stagione) e si aggiudica anche la prova odierna, dominando la finale e precedendo i russi Sergey Ustiugov e Alexander Bolshunov. Tra le donne, invece, primeggia Maiken Caspersen Falla che stacca tutte le rivali e vince in scioltezza davanti a Krista Parmakoski e Sadie Bjornsen.

Pochi sorrisi, invece, in casa italiana. Federico Pellegrino, dopo una qualifica non troppo convincente (clicca qui per la cronaca), cede subito nel suo quarto di finale, mentre le due italiane qualificate, Lucia Scardoni e Greta Laurent non riescono a centrare le semifinali dopo una prima parte di giornata positiva. 

UOMINI:

Quarti di finale:

La prima batteria metteva di fronte il nostro Federico Pellegrino ai norvegesi Johannes Klaebo e Paal Golberg ai russi Sergey Ustiugov e Alexey Vitsenko e al francese Richard Jouve. Un parterre de roi dal quale emergono l’onnipresente Klaebo che vince in 3:40.79 davanti a Ustigov staccato di 17 centesimi. Golberg è terzo a 54, mentre Pellegrino finisce quarto a un secondo e mezzo. Per l’atleta nato ad Aosta la manche si è complicata nell’ultimo tratto in salita, rimanendo sulle code di chi lo precedeva e ritrovandosi addirittura in sesta posizione. La rimonta finale non gli ha però permesso di qualificarsi visti i tempi alti della batteria. 

La seconda sestina rappresentava un vero e proprio “Campionato scandinavo” con tre norvegesi, Fredrik Riseth, Erik Valnes e Sondre Turvoli Fossli, gli svedesi Emil Joensson e Teodor Peterson e il finlandese Iivo Niskanen. Con una azione impeccabile Fossli lascia tutti sul posto e vince in 3:38.57 davanti a Niskanen a 28 centesimi.

Terza manche con altri tre norvegesi, Eirik Brandsdal, Kasper Stadaas e Sindre Bjorernstad Skar, il russo Alexander Bolshunov, lo svedese Calle Halfvarsson e il kazako Alexey Poltoranin. Dopo il secondo tempo nelle qualificazioni Bolshunov vince anche la sua batteria in 3:38.53 precedendo Halfvarsson per appena un centesimo. Terzo Stadaas a 47, quarto Brandsdal a 74.

Quarta batteria con altri tre norvegesi, Paal Troean Aune, Haavard Solaas Taugboel e Even Northug, il finlandese Ristomatti Hakola, il canadese Alex Harvey e il transalpino Maurice Manificat. L’arrivo vede quattro atleti appaiati, ma la spunta Aune in 3:41.94 che sprigiona la sua potenza nel rettilineo finale e brucia Northug e Hakola per, rispettivamente, 25 e 34 centesimi.

Quinta e ultima manche con ben tre finlandesi, Anssi Pentsinen, Lauri Vuorinen e Toni Ketelae, lo svizzero Jovian Hediger, il francese Lucas Chavanat e il norvegese Emil Iversen che vince in 3:41.15 con 35 centesimi su Vuorinen che precede il connazionale Ketelae a 73.

Semifinali:

La prima vede al via tre dei sette norvegesi qualificati: Brandsdal, Fossli e Klaebo, i due russi Bolshunov e Ustiugov e il finlandese Niskanen. Con grande sorpresa la vittoria non va a Klaebo (comunque secondo in 3:36.17) ma va a Ustiugov in 3:35.92. Terzo Fossli ad appena 43 centesimi con Bolshunov a un secondo che si qualificano tramite ripescaggio.

La seconda batteria tutta scandinava propone quattro padroni di casa, Aune, Iversen, Stadaas e Northug, lo svedese Halfvarsson e il finlandese Vuorinen. La semifinale va proprio ad Halfvarsson in 3:44.9 davanti a Iversen staccato di due decimi.

FINALE:

Klaebo e Bolshunov forzano i ritmi sin dalla prima salita e provano a fiaccare la resistenza degli inseguitori. Iversen e Fossli cedono subito e nello sprint finale rimangono in quattro. Il risultato è sempre lo stesso: Klaebo vince e schianta Ustiugov (a 83 centesimi) e Bolshunov (a 1,29) nel rettilineo finale. Quarto Halfvarsson a 1.64.

 

DONNE:

Greta Lauren era di scena nella prima serie contro le tre padrone di casa Maiken Caspersen Falla, Mari Eide e Ingvild Flugstad Oestberg, la statunitense Jessica Diggins e la finlandese Aino-Kaisa Saarinen. Sotto una fitta nevicata passano il turno Falla in 3:24.28 con 20 centesimi su Diggins che brucia Oesteberg proprio sul traguardo per appena due centesimi. Chiude ultima a quasi dieci secondi Laurent che non è mai stata in gara.

Nella seconda batteria Krista Parmakoski se la vedeva con la tedesca Sandra Ringwald, la svedese Evelina Settlin, l’americana Sophie Caldwell, la norvegese Lotta Udnes Weng e la russa Yulia Belorukova. La finlandese non lascia scampo alle rivali e vince in 3:27.19 con 13 centesimi su Caldwell. Weng si ferma a 1,45 secondi e spera nel ripescaggio.  

Terza manche con la nostra Lucia Scardoni impegnata contro la russa Natalia Nepryaeva, la slovena Katja Visnar, la norvegese Kathrine Rolsted Harsem, la svedese Ida Ingemarsdotter e la tedesca Katharina Henning. Passano il turno Nepryaeva (3:25.58) e Ingemarsdotter (a 2 centesimi), quarta posizione per Scardoni a 1,42 secondi, ma il suo tempo non le permette il ripescaggio.

Quarto raggruppamento con ben tre norvegesi, Thea Krokan Murud, Heidi Weng e Astrid Uhrenholdt Jacobsen, due svedesi, Linn Soemskar e Hanna Falk e la statunitense Sadie Bjornsen che, dopo aver fissato il miglior tempo nelle qualificazioni, si piazza alle spalle di Weng che chiude in 3:22.08. Ad oltre due secondi tutte le altre.

Ultima serie con due padrone di casa, Anna Svendsen e Marit Bjoergen, la svedese Stina Nilsson, la russa Natalia Matveeva, la polacca Justyna Kowalczyk e la svizzera Laurien van der Graaff. Nella manche più equilibrata Nilsson vince in 3:34.28 con 34 centesimi su Kowalczyk che supera Matveeva per appena 21 centesimi.

Semifinali:

Le semifinali vedono nella prima serie Oestberg (lucky loser) Caldwell, Diggins, Falla, Nepryaeva e Parmakoski. La norvegese Falla si impone in una batteria molto veloce con il tempo di 3:21.23 davanti a Parmakoski a 70 centesimi, con Oestberg che chiude a 1,58 secondi e Diggins a 1.64. Queste ultime, tuttavia, si qualificano per la finale e vengono ripescate.

La seconda semifinale vedeva Nilsson, Weng, Bjornsen, Kowalczyk, Ingemarsdotter e Murud (lucky loser). La vittoria va alla statunitense Bjornsen in 3:23.35 con 45 centesimi su Nilsson e 88 su Kowalczyk. La polacca paga il tempo più lento di questa manche e non si qualifica per la finale.

FINALE:

Maiken Caspersen Falla domina davanti al pubblico di Lillehammer in visibilio. La ventisettenne norvegese attacca sulla salita e non lascia scampo alle avversarie chiudendo in 3:19.95. Secondo posto per Parmakoski a 2.07 secondi, mentre terza è Bjornsen a 5.01. Quarta Oestberg a 5.28, quinta Nilsson a 6.09 e sesta Diggins a 7.81.

 





 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Wikipedia Johannes Klaebo

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