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Sci di fondo, Tour de Ski 2018: finalmente l’Italia! Buone risposte in chiave staffetta da De Fabiani, Rastelli e Noeckler

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Si attendeva uno squillo importante da parte dell’Italia nella seconda tappa del Tour de Ski 2018 e gli azzurri non si sono fatti pregare. La 15km a tecnica classica di Lenzerheide ha premiato lo scatenato Dario Cologna capace di battere il favorito Alexey Poltoranin per soli sei decimi ma soprattutto sono arrivate delle buone indicazioni da parte della nostra Nazionale che è riuscita a mettersi in luce sulle nevi svizzere: aspettavamo delle risposte a poco più di un mese dalle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 e l’Italia è stata più che presente lanciando dei segnali importanti in vista dell’appuntamento più importante del quadriennio.

Francesco De Fabiani era reduce da un avvio di stagione poco brillante e proprio a lui si chiedeva una prestazione di rilievo: è arrivato un eccellente ottavo posto al termine di una gara in continuo crescendo, nella seconda parte è riuscito sostanzialmente a tenere il passo di Poltoranin e Cologna ed è stato tra i migliori nel rush finale dove comunque è riuscito a contenere il distacco dal kazako. Il 24enne ha domato alla perfezione le difficili condizioni della neve svizzera, tenendo un buon passo e non andando mai in difficoltà, esibendo una buona tecnica e soprattutto una condizione fisica più che confortante. Chiudere nella top ten era il grande obiettivo della vigilia e De Fabiani ci è pienamente riuscito.

Dietmar Noeckler si è letteralmente scatenato nella prima metà di gara dove era addirittura in lotta per il podio poi un crollo verticale e la chiusura al 26esimo posto. L’azzurro ha voluto forzare troppo e si è fatto trasportare dall’entusiasmo: abbiamo apprezzato l’ardore e la cattiveria agonistica, ora dovrà gestire meglio lo sforzo per essere ancora più competitivo e ottenere dei risultati ancora migliori, assolutamente nelle sue corde. Anche lui doveva ruggire e ci è comunque riuscito con una bella prova aggressiva che ha entusiasmato.

Il finale di gara è stato invece il terreno perfetto per Maicol Rastelli che ha conservato tutta la birra per gli ultimi 5km dove è riuscito a recuperare tanto su molti avversari fino a chiudere con un onorevole 21esimo posto e candidandosi seriamente per la staffetta a cinque cerchi. In fondo è proprio questo che ci interessa: avere una squadra competitiva per la gara più appassionante, quella che unisce tutta una Nazione, quella che misura tutto il movimento di un Paese. Il nostro obiettivo è poter sognare concretamente a PyeongChang con il quartetto e i segnali arrivati oggi da De Fabiani, Noeckler e Rastelli (senza dimenticarsi di un positivo Giandomenico Salvadori nella tecnica meno amata) ci fanno salutare il 2017 con un pizzico di ottimismo. Altri segnali confortanti dopo il secondo posto ottenuto da Federico Pellegrino nella sprint di ieri (oggi 32esimo) e proprio il Campione del Mondo è il primo a credere nella staffetta, le ambizioni di medaglia olimpica non vengono certo nascoste.

 





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