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Tuffi: l’Italia ha un futuro nel post Tania Cagnotto, ma aspetta comunque il ritorno della sua stella

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Torna o non torna? Questa è la domanda che tutti gli appassionati di tuffi si stanno facendo nelle ultime settimane. Ovviamente la protagonista di questo quesito è Tania Cagnotto, che non ha escluso un possibile ritorno alle competizioni. Una decisione che la bi-medagliata olimpica a Rio 2016 prenderà solamente tra il maggio ed il luglio 2018.

Sicuramente una spinta verso il ritorno sul trampolino la darà la sua amica di sempre e compagna di sincro Francesca Dallapè, rientrata alle gare, dopo la maternità, proprio lo scorso weekend nel Trofeo di Bolzano. Un quarto posto nella gara dal metro per la trentina, che ha confermato di voler provare a rivivere il sogno olimpico proprio con la stessa Tania. “Continuavo a guardarla sulle tribune – ha detto a OA Sport la otto volte campionessa d’Europa – Con poco allenamento sulle spalle ho tanti dubbi“. Poi aggiunge: “È stata una forte emozione con cui non avevo pensato di dover fare i conti, quindi il mio atteggiamento verso la gara non è stato dei migliori. Ma sono molto contenta– conclude – perché da qualche parte dovevo pur cominciare. “Voglio fare da ‘cavia’, mi sto prodigando per convincerla che anche dopo una gravidanza si può ripartire. Il 2018 sarà un anno di transizione, entro giugno-luglio Tania mi darà la risposta definitiva. In un anno e mezzo si può realizzare una grande impresa. Il patto è quello: se torniamo lo faremo insieme. Senza di lei non avrebbe senso”.





Nell’ultimo anno l’eredità lasciata da Cagnotto ha provato a prendersela Elena Bertocchi. La milanese ha conquistato prima l’oro europeo e poi il bronzo mondiale dal metro, ma deve assolutamente migliorare dai tre metri per provare a ritagliarsi maggiori soddisfazioni, soprattutto in ottica olimpica.

Sempre dal trampolino le speranze azzurre si ripongono in campo maschile soprattutto su Giovanni Tocci, anche lui bronzo mondiale a Budapest dal metro. Il nativo di Cosenza può essere competitivo anche dai tre metri come ha dimostrato a Bolzano volando a quota 423.20. Ottimo il triplo e mezzo avanti carpiato da 82.15 punti, inserito nella serie al posto del quadruplo e mezzo, dal coefficiente più alto.

Giovanni Tocci ha fatto coppia nelle ultime stagioni dal trampolino con Andrea Chiarabini, prima che l’infortunio di quest’ultimo mettesse qualche dubbio sul duo capace di arrivare al sesto posto alle ultime Olimpiadi. In questo momento nel sincro i Tocci-Chiarabini devono vedersela con un’altra ottima coppia, quella formata da Gabriele Auber e Lorenzo Marsaglia, altri ottimi prospetti dal trampolino. Attenzione anche dal metro al classe 1997 Adriano Ruslan Cristofori, protagonista ai Giochi Europei di Baku nel 2015 e capace di battere Tocci a Bolzano.

In campo femminile oltre a Bertocchi i fari dell’attenzione sono puntati sulla giovane Chiara Pellacani. La 15enne ha già preso parte ad Europei e Mondiali e dalla piattaforma rappresenta assolutamente il futuro dell’Italia.

 

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Foto: Francesco Calligaris

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