Pallavolo

Volley, Bruno Cattaneo: “Incontrato Zaytsev: accontenteremo le sue esigenze. Troppi stranieri in Serie A, serve volley più attrattivo!”

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Bruno Cattaneo, Presidente della FIPAV, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato in maniera diffusa dello stato della pallavolo italiana. Vediamo nel dettaglio i passaggi salienti.

Il numero 1 del volley italiano torna su Ivan Zaytsev, escluso dalla Nazionale la scorsa estate per il celebre caso scarpe: “Parlo solo degli sviluppi: sul passato non torno, è una storia da chiudere. Nei giorni scorsi ho incontrato il giocatore. Ha manifestato l’intenzione di giocare, faremo di tutto per accontentare le sue esigenze: abbiamo sistemato il rapporto. Io non transigo sul rispetto delle regole. Su come ho applicato il principio può essere che abbia commesso errori. Ora però ho preso l’iniziativa…“.

Bruno Cattaneo non si smuove dalla sua posizione sugli stranieri:Le Leghe sono arroccate su una posizione conservatrice. Mi sta bene che ci sia lo straniero, però il ragazzo italiano deve giocare. Non cerco scontri, ma confronto e collaborazione: io vedrei uno straniero in meno in A1 e anche due in meno in A2. Bisogna agire presto“.

Il Presidente analizza anche il problema del ricambio generazionale: “C’è ma non più e non meno che in altri sport. Ad esempio il basket si lamenta che gli rubiamo i giocatori ma può essere vero pure il contrario. Abbiamo lanciato un progetto, Volley S3, per incidere sull’aspetto ludico: via la supertecnica, facciamo in modo che i ragazzi non si annoino. Abbassiamo la rete, facciamoli giocare a gasare: andranno a casa felici e torneranno. Le femmine sono invece più pazienti e ubbidienti: si gestiscono meglio. Se i maschi sono 75mila, le femmine tesserate sono più di 280mila, un record. Dobbiamo rendere più attrattivo il volley, ma cerchiamo anche l’inserimento nelle scuole“.

Da dove recupererà i soldi per il futuro? Risposta chiara: “Avremo un Mondiale con la Nazionale su Rai Uno: un appeal importante. Stimoleremo i comitati, una spina dorsale che il basket ha smantellato: io, invece, li ho messi al centro del programma. Spero poi che arrivi una svolta dal governo: la legge 91, fatta per il calcio, riguarda poco più di 7000 persone. Quando faranno la legge sul dilettantismo sportivo?“.

La chiusura con un imperdibile e curioso aneddoto sul passato: “Quando Andrea Giani giocava a Parma, con Carlo Magri presidente, Silvio Berlusconi voleva acquistarlo per la Mediolanum: Giani e la Maxicono gli avevano negato lo scudetto. Lui offriva 7 miliardi delle vecchie lire. Dissi a Carlo: il glielo darei impacchettato e pure infiocchettato. Mi rispose: “Non capisci nulla: non hai idea di quanto abbia goduto quando il Cavaliere è venuto nello spogliatoio a farci i complimenti”. E io, serafico, ribattei: “Io avrei goduto ad andare in giro con 7 miliardi in saccoccia“.





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