Pallavolo
Volley, Mondiale per Club 2017 – Civitanova crolla sotto i colpi di Leon, Zenit Kazan Campione del Mondo
Non c’è stato niente da fare per una coriacea Civitanova, che ci ha provato ma che alla lunga ha dovuto cedere allo strapotere dello Zenit Kazan nella Finale del Mondiale per Club 2017 di volley maschile. La corazzata russa, vincitrice delle ultime tre Champions League, si è imposta per 3-0 (27-25; 25-22; 25-22) e ha così conquistato il suo primo titolo iridato dopo aver perso gli ultimi due atti conclusivi contro il Sada Cruzeiro. La Lube, alla sua prima partecipazione in questo torneo, ha cercato di tenere testa allo squadrone di Alekno e ci è riuscita per larghi tratti dell’incontro ma gli avversari sono stati più precisi e incisivi nei momenti che contano. L’Italia vede così sfumare il sogno di riportare il trofeo a casa a cinque anni dall’ultima affermazione (Trento completò il suo poker personale nel 2012), Civitanova non riesce a conquistare la partita più importante della sua storia ma quantomeno si può consolare con il primo posto in campionato.
Onore al merito ai Campioni d’Italia per averci provato e per aver provato a limitare lo Zenit Kazan: nell’ultimo anno solare sono quelli che hanno minato più concretamente il loro strapotere. Sono stati due i momenti chiave che hanno deciso l’incontro: nel primo set Sokolov trova il pareggio a quota 23, Anderson consegna un set-point alla Lube, Christenson però sbaglia il palleggio e Juantorena non può nulla, i cucinieri hanno una seconda chance ma sempre l’alzatore serve in rete, poi il primo tempo di Candellaro fuori di due millimetri e frazione nelle mani dei russi; nel secondo set, grazie a due attacchi di Juantorena e a un ace di Christenson, Civitanova si trova sul 13-9 e poi ha una palla del possibile 15-10 che non si concretizza, da quel momento salgono in cattedra Leon e Mikhaylov che chiudono i conti. Sotto 0-2 i marchigiani hanno provato a fare partita pari ma il pallino del gioco è sempre rimasto saldamente in mano agli avversari che poi hanno chiuso abbastanza agevolmente.
Midiciale il martello Leon autore di 19 punti, onnipresente l’opposto Maxim Mikhaylov (12), l’altro martello Matt Anderson si è fatto valere in ricezione (6), 4 muri pesanti del centrale Artem Volvich e grande regia di Alexander Butko; completano la formazione il centrale Alexey Samoylenko e il libero Alexei Verbov. A Civitanova non è bastato un monumentale Osmany Juantorena da 22 punti, Tsvetan Sokolov un po’ troppo impreciso (14) affiancato di banda da Jiri Kovar (7), al centro Enrico Cester e Davide Candellaro, Micah Christenson in cabina di regia, Jenia Grebennikov il libero.
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