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Pallavolo
Volley, SuperLega 2018 – Perugia in testa, muscoli Civitanova, ottovolante Modena, Trento in crescita: il pagellone del girone d’andata
Si è concluso il girone d’andata della SuperLega, è arrivato il momento di tracciare un bilancio di quello che ci ha proposto il massimo campionato italiano di volley maschile quando siamo giunti al giro di boa.
PERUGIA – Campioni d’Inverno grazie al sorpasso dell’ultima giornata, primo traguardo intermedio raggiunto in campionato dopo aver vinto la Supercoppa Italiana. Le due sconfitte però nei big match con Civitanova e Modena, entrambe arrivate in maniera netta, devono essere attentamente valutate. Coach Bernardi ha comunque creato una squadra ben rodata e compatta che riesce a farsi valere, deve essere più incisiva e aggressiva nelle partite che contano perché per il resto ha davvero lasciato le briciole agli avversari. Atanasijevic benissimo, Russell ottimo, Zaytsev solido in ricezione ma chiamato poco in causa in attacco (con tanto di piccole polemiche con De Cecco, unica voce destabilizzante in spogliatoio).
CIVITANOVA – I Campioni d’Italia hanno dominato tutti gli scontri diretti asfaltando Perugia, Modena e Trento ma sono incappati in due clamorose sconfitte esterne: il roboante 3-0 sul campo di Latina e l’incredibile 3-2 contro la piccola Castellana Grotte. La squadra è fortissima (seconda anche ai Mondiali), ha tutti gli automatismi corretti viste le poche variazioni effettuate rispetto alla passata stagione e sembra avere qualcosina in più rispetto alle dirette avversarie: le bordate di Sokolov, la classe di Juantorena, la regia di Christenson e tanto altro ancora a disposizione di Medei.
MODENA – I ko sonori contro Civitanova e Trento ma anche il successo con Perugia. Il doppio caso Ngapeth (positività all’etilometro e screzio con Stoytchev) e uno spogliatoio non propriamente unito. Sono questi i flash che arrivano dal PalaPanini, i Canarini sono comunque riusciti a chiudere il girone d’andata al terzo posto a sole tre lunghezze di distacco dalla capolista. L’opposto Giulio Sabbi si è ben integrato, Bruninho fa la differenza, Urnaut e Van Garderen stanno piacendo ma è Ngapeth l’uomo che fa la differenza: molto dipenderà da lui e da come si riprenderà dall’ennesimo caos. Attenzione anche all’assenza dalle Coppe Europee: potrebbe essere un vantaggio a un certo punto della stagione.
TRENTO – Inizio tribolato di stagione e grandissima crisi, poi lenta risalita e sei vittorie consecutive che hanno portato al sesto posto in classifica. I dolomitici si stanno riprendendo e sicuramente faranno la differenza nel girone di ritorno: per come sono strutturati potrebbero tenere testa alle altre big anche se manca quel pizzico di talento e il peso della Champions League si farà sentire. Luca Vettori è purtroppo l’anello debole, l’opposto non sta facendo la differenza e a volte è stato sostituito anche da Teppan. Regge benissimo il reparto schiacciatori con Lanza, Kovacevic e Hoag in grado di interscambiarsi e di intendersi al meglio con Simone Giannelli.
PADOVA e RAVENNA – Sono le due grandi rivelazioni della stagione anche se veneti sono andati in crescendo nelle ultime settimane mentre i giallorossi hanno un po’ sofferto (rispettivamente quinti e noni ma divisi soltanto da tre punti in classifica). Padova ha rilanciato Dragan Travica in cabina di regia, ha dato fiducia a due giovani attaccanti come Gabriele Nelli e Luigi Randazzo che sono letteralmente esplosi, gioca con un sestetto praticamente tutto italiano e si è presa la soddisfazione di battere Modena oltre ad avere tenuto testa alle altre big. Ravenna ha invece scoperto il buon opposto Buchegger e la regia di Orduna è una garanzia ma la squadra deve ritrovare la giusta continuità.
VERONA – Dieci vittorie in tredici partite, le uniche tre sconfitte sono arrivate contro le tre big che la precedono in classifica, attualmente un gradino sopra. Intanto gli scaligeri hanno fatto di necessità virtù vista l’assenza di Djuric e i tanti problemi di formazione: con il ritorno dell’opposto greco, il pieno recupero di Birarelli e la regia davvero incantevole di Luca Spirito possono ulteriormente strabiliare nel girone di ritorno.
MILANO – In linea con le aspettative. La formazione di Andrea Giani è in piena lotta per i playoff, può contare sui numeri spaventosi dell’opposto Nimir Abdel Aziz (miglior marcatore del campionato) e sulle prestazioni di Schott. Non male nemmeno Piano e Averill, peccato per l’infortunio del palleggiatore Sbertoli.
PIACENZA – Il rilancio di Parodi e la solidità dell’eterno Fei sono le note positive di un girone d’andata tutto sommato positivo. Gli emiliani sono ampiamente in corsa per i playoff, il massimo obiettivo stagionale.
MONZA è la grande delusa della vigilia, LATINA ha sì fenomeni come Starovic, Le Goff e Starovic ma è troppo lontana dai playoff, VIBO VALENTIA “non è squadra” come ha detto il suo Presidente ed è reduce da sette sconfitte consecutive, CASTELLANA GROTTE ha firmato il colpaccio battendo Civitanova ma rimane penultima in classifica appena davanti a SORA che stenta a esprimersi a livelli degni di nota.