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Australian Open 2018: Caroline Wozniacki sfata il tabù, batte Simona Halep in finale e conquista la vetta del ranking WTA
Caroline Wozniacki ce l’ha fatta. Dopo anni di sacrifici e sconfitte nel momento decisivo, ottiene il suo primo Slam in carriera superando nella finale del singolare femminile degli Australian Open la rumena Simona Halep con il punteggio di 7-6 3-6 6-4 in 2 ore e 53 minuti di partita. Una vera battaglia in cui ha prevalso la danese vincendo prima di tutto le proprie paure e poi una Halep allo stremo delle forze. Un successo significativo perchè vale alla 28enne di Odense anche la vetta del ranking WTA ma, in questo momento, è il dato che sicuramente interessa meno alla neo vincitrice del torneo australiano.
1° SET – Parte meglio dai blocchi la Wozniacki: break nel 2° game e grande profondità con il rovescio. Un colpo che le vale tanti punti ad inizio di partita al cospetto di una Halep, invece, un po’ contratta. Subito avanti 3-0, la danese gestisce sapientemente lo scambio nei propri turni in battuta mantenendo un’ottima resa con la prima di servizio. Nel momento in cui, però, la n.2 del ranking serve per chiudere il parziale qualcosa si inceppa e tra doppi falli ed errori gratuiti la rumena torna in gioco per la frazione. Si va dunque al tie-break e Caroline è semplicemente perfetta, reagendo alla grande al momento di tensione vissuto precedentemente. Con colpi estremamente profondi, infatti, domina in questa fase chiudendo sul 7-2.
2° SET – Nel secondo set, la Wozniacki ha l’opportunità di strappare ancora una volta la battuta all’avversaria ma al termine di un game infinito la rumena riesce a salvarsi, annullando quattro break point. La tennista di Costanza chiede anche l’intervento del fisioterapista avendo giramenti di testa per il gran caldo. Tuttavia, la forza di volontà di Simona è tale che arrivi, inaspettatamente, il break nell’ottavo gioco al cospetto di una Wozniacki fin troppo timorosa. E dopo aver annullato due palle del controbreak, la Halep pareggia il conto dei parziali vinti, aggiudicandosi la frazione sul 6-3.
3° SET – Nel terzo set si debbono aspettare 10′ prima della ripresa del gioco. La grandissima umidità e le alte temperature obbligano le giocatrici a fermarsi per recuperare. Le energie sono al lumicino per entrambe e si va avanti più con la testa che con le gambe. Si susseguono in maniera incredibile break e controbreak per quattro game consecutivi fino al al 3-3 firmato dalla rumena. Sembra che Simona abbia qualcosa in più ed infatti, grazie a splendide accelerazioni di dritto, si porta per la prima volta in vantaggio 4-3. Però, in un atto conclusivo incredibile, è la danese a ribaltare lo score sfruttando il suo eccezionale rovescio e rendendosi protagonista di recuperi incredibili. Con due break, infatti, Caroline può lasciarsi andare alle lacrime, aggiudicandosi il suo primo Major.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter Australian Open