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Australian Open 2018: il gigante Ivo Karlovic tra Andreas Seppi e la seconda setttimana di Melbourne

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Passano i giorni e si assottiglia il contingente azzurro rimasto in gara agli Australian Open 2018. Dopo i primi due turni i sopravvissuti sono solo due ed uno di questi è Andreas Seppi. L’altoatesino scenderà in campo domani per sfidare il croato Ivo Karlovic. Un match insidioso e duro, contro un avversario molto particolare, ultimo ostacolo tra l’azzurro e il fatidico traguardo della seconda settimana di uno Slam, raggiunta per l’ultima volta proprio a Melbourne lo scorso anno.

Un rivale come Karlovic spazza via qualsiasi considerazione tecnica. Il match ruoterà attorno al formidabile servizio del giocatore croato, attuale numero 89 della classifica mondiale. È con questo fondamentale, infatti, che il balcanico realizza praticamente tutti i punti nei game di battuta (in maniera diretta o indiretta), concedendo le briciole agli avversari. Seppi è stato chiaro a tal proposito nelle dichiarazioni della vigilia: Non mi piace giocarci contro, ti toglie ritmo” (“Sono contento“, ha risposto Karlovic). Sarà un match di nervi, dunque, in cui sarà fondamentale rimanere calmi e concentrati, aspettando l’occasione che inevitabilmente si presenterà, sotto forma di palla break o di tie-break. In questo l’italiano è esperto: nella sua carriera, infatti, ha già dimostrato di saper superare situazioni avverse grazie alla sua forza mentale, che spesso gli consente di porre rimedio a giornate storte dal punto di vista tecnico.

Sarà un match importante per Seppi anche dal punto di vista del tabellone. L’uscita di scena di Philipp Kohlschreiber e di Kevin Anderson ha aperto un discreto buco, che l’azzurro può e deve sfruttare. Il terzo turno, infatti, gli propone Karlovic, con in palio il vincente della sfida tra il britannico Kyle Edmund e il georgiano Nikolaz Basilashvili. Avversari di tutto rispetto, certamente (specie il primo, numero 50 del mondo e in ascesa), ma stiamo parlando di un torneo dello Slam, per cui affrontare giocatori del genere non può essere altro che un affare. Lo meriterebbe Seppi, che è già stato al quarto turno di Melbourne per tre volte in carriera, ma che non è mai riuscito a spingersi più in là. Andreas tra un mese compirà 34 anni ed è reduce da due stagioni in cui ha inevitabilmente perso smalto, complici gli acciacchi fisici (soprattutto all’anca). Il destino, però, sembra avergli riservato un’altra chance per togliersi una bella soddisfazione. Tocca prenderla al volo.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter ATP Challenger Tour

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