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Australian Open 2018: Karolina Pliskova parte forte, poi si spegne. Simona Halep domina e vola in semifinale

Pubblicato

7 anni fa

24 Gennaio 2018

Sarà Simona Halep a sfidare Angelique Kerber per un posto nella finale degli Australian Open 2018. La romena si è sbarazzata con più facilità del previsto di Karolina Pliskova, battuta in due set 6-3 6-2 in un’ora e undici minuti di gioco. Una partita a senso unico, in cui la ceca è durata il tempo di pochi game, prima di lasciare strada alla numero uno del mondo, che mai in carriera era riuscita a spingersi fino alla semifinale di Melbourne. Una vittoria frutto della consueta solidità di una Simona capace di essere lei ad aggredire l’avversaria, impedendole di trovare ritmo con le sue accelerazioni, piuttosto che remare e difendersi.

Pliskova è durata sostanzialmente il tempo di tre game, in cui non aveva affatto demeritato, portandosi avanti di un break e con a disposizione la palla per il 4-0. Un avvio che aveva creato le premesse per una partita divertente, tra le due “incompiute” del circuito femminile, ovvero le numeri uno “senza portafoglio”, ancora in cerca del trionfo Slam. Premesse che sono subito state spente dal ritorno di Halep, e dalla spinta della Pliskova, completamente esauritasi. Il parziale è stato di sei game di fila (6-3), con la romena che ha comandato il campo in lungo e in largo. Che Simona stia facendo di necessità virtù per via della caviglia infortunata al primo turno? Non un’ipotesi remota, ma l’impressione è che il problema fisico sia alle spalle, perché la numero uno del mondo ha dimostrato di poter accelerare e spingere con forza, facendolo appena possibile, senza attendere che lo scambio si sviluppasse.

Una strategia che ha messo alle corde Pliskova, andata fuori giri (28 errori non forzati). La ceca è riuscita a raccogliere solo due game nel secondo parziale, uscendo mestamente di scena. Halep raggiunge così per la prima volta la semifinale a Melbourne, dove troverà Angelique Kerber: il test definitivo per capire se potrà essere la volta buona per Simona.