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Australian Open 2018: le italiane presenti nelle qualificazioni. Sara Errani e Roberta Vinci guidano le azzurre per l’accesso al tabellone principale

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Dal 15 al 28 gennaio il tennis tornerà protagonista grazie al primo Slam del 2018, gli Australian Open in programma a Melbourne (Australia).

Vero è che per le giocatrici impegnate nelle qualificazioni, la scadenza è qualche giorno prima ovvero il 10 gennaio. L’obiettivo per ognuna di loro è abbastanza ovvio: entrare nel tabellone principale e far parte della kermesse del Major a tutti gli effetti.  Duole constatare in questo caso che, in casa Italia, le giocatrici presenti nel tabellone principale sono decisamente di meno rispetto a quello delle qualificazioni. Al momento solo due sono parte del main draw ovvero Camila Giorgi (n.80 WTA) e Francesca Schiavone (n.92 WTA) mentre cinque sono le tenniste del Bel Paese nelle “qualifying”: Roberta Vinci (n.10 del seeding e n.117 WTA), Sara Errani (n.132 WTA), Jasmine Paolini (n.171 WTA), Deborah Chiesa (n.195 WTA) e Georgia Brescia (n.206 WTA).

Inutile negarlo, fa un certo effetto vedere i nomi della tarantina e della faentina ma è frutto del tempo che passa e di circostanze decisamente particolari. Roberta ha già annunciato che questa sarà l’ultima esperienza negli open australiani in carriera essendo intenzionata ad arrivare al torneo di Roma per poi appendere definitivamente la racchetta al chiodo. Tornerà a disputare questa fase “preliminare” dopo 12 anni: vi partecipò dal 2002 al 2005 senza mai riuscire a raggiungere l’obiettivo. Si spera che stavolta l’esito sia diverso proprio per non avere un ricordo amaro di Melbourne. Le condizioni fisiche, sicuramente, non saranno eccellenti per i tanti acciacchi dell’ultimo periodo ma la classe della pugliese è sempre la stessa.

Errani invece, reduce da una stagione che definire pessima è poco per via della squalifica per doping ed in attesa della pronuncia del TAS che deciderà sul caso “letrozolo”, dovrà iniziare il proprio percorso da “così in basso” non essendo riuscita negli ultimi mesi del 2017 a rientrare nelle migliori 100, non ottenendo i risultati sperati nei tornei del circuito 125k. Unico precedente per Sara, nelle qualificazioni, risale al 2007 quando l’azzurra fu sconfitta al primo turno dalla giapponese Ayumi Morita. Risultato poco favorevole che ci si augura di non replicare, sperando nel contempo di avere un livello di gioco tale da esprimersi al meglio sul cemento “aussie”.

A completare il quadro Paolini, Chiesa e Brescia. Jasmine ha già disputato le qualificazioni a livello Slam conquistando due vittorie e nessun accesso nel main draw mentre Deborah è alla prima vera presenza in un tabellone Slam cadetto. Non sarà facile per lei, in questo senso, gestire la tensione. Infine Georgia ha alle spalle l’unica partecipazione alle qualificazioni degli Us Open 2017 dove sfiorò l’accesso al tabellone principale venendo sconfitta nella finale dalla ceca Tereza Martincova.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: pagina facebook Supertennis

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