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Australian Open 2018: l’equilibro regna sovrano nel tabellone femminile senza Serena Williams
“Dopo aver giocato ad Abu Dhabi mi sono resa conto che, sebbene sia molto vicina, non sono al punto in cui personalmente vorrei essere. Il mio coach e il mio team mi hanno sempre consigliato, ‘partecipa solo ai tornei per cui sei preparata per arrivare fino in fondo’. Potrei competere, ma io non voglio soltanto competere, voglio fare di più e per riuscirci ho bisogno ancora di un po’ di tempo. Nonostante mi dispiaccia prendere questa decisione, ho scelto di non partecipare all’Australian Open quest’anno. Il ricordo della scorsa edizione è qualcosa che porterò sempre con me, Olympia e io non vediamo l’ora di tornare. Apprezzo il supporto e il sostegno di tutti i miei tifosi australiani“. Queste le parole di Serena Williams, vincitrice per ben sette volte in carriera degli Australian Open di tennis, che avrebbe dovuto prendere parte al Major oceanico dopo il periodo di maternità. Tuttavia le risposte fisiche non sono state delle migliori per la statunitense e così è arrivato il forfait.
Con la sua assenza l’incertezza regna sovrana ed il quadro si apre. Lo scenario nel circuito WTA è assai variegato. Non c’è, infatti, in questo momento, una giocatrice che possa ritenersi la più forte. Attualmente è la rumena Simona Halep a comandare la classifica mondiale, vittoriosa nel torneo di Shenzhen (Cina). Halep che però non ha mai vinto uno Slam in carriera, venendo sconfitta due volte nella finale del Roland Garros (2014 da Maria Sharapova e 2017 dalla sorprendente Jelena Ostapenko). Va da sé i favori del pronostico non si discostino così tanto da Garbine Muguruza, la vincitrice di Wimbledon 2017. Tuttavia, la spagnola è stata costretta al ritiro per problemi fisici (crampi dovuti forse al gran caldo) nel WTA di Brisbane e pertanto ciò va ulteriormente a complicare il quadro non sapendo in quali condizioni l’iberica si presenterà a Melbourne.
In un contesto così incerto, anche Maria Sharapova (vittoriosa nel 2008 contro Ana Ivanovic in finale) potrebbe rientrare in gioco sempre tenendo conto, anche nel caso della russa, degli acciacchi fisici che hanno condizionato le prestazioni della siberiana dopo il ritorno dalla squalifica per doping. Potrebbe essere la chance per l’ex n.1 Caroline Wozniacki? La danese, vincitrice delle WTA Finals, va ad aggiungersi al lungo elenco di uno Slam che, mai come quest’anno, potrebbe riservarci delle sorprese per la mancanza chiara di una figura dominante nel circuito.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: pagina facebook Australian Open