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roberto.santangelo@oasport.it
Quando Lorenzo Sonego esordì nel circuito ATP World Tour era il maggio 2016: aveva appena compiuto 21 anni e si trovava a giocare agli Internazionali d’Italia, dopo aver ricevuto una wild card per il main draw. Di fronte, il portoghese Joao Sousa, al quale strappò il primo set al tie break.
Il lusitano poi riuscì, non senza fatica, a rimontare l’azzurro, che uscì comunque tra gli applausi, superato al terzo set per 7-5. Da allora sono passati oltre 18 mesi e, nella notte italiana il tennista nato a Torino nel 1995 si è regalato il sogno di accedere al secondo turno degli Australian Open dopo aver superato l’olandese Robin Haase, oltre 170 posizioni più in alto di lui nel ranking ATP.
L’azzurro, che in carriera ha conquistato il titolo Challenger di Ortisei in singolare e di Ismaning, in Germania, in doppio (entrambi nello scorso ottobre nel giro di una settimana), è di Rivoli, centro della provincia torinese, ed ha giocato a calcio nelle giovanili del Torino, del quale è tifoso, prima di scegliere quale compagna di vita la racchetta.
I suoi punti di forza sono il servizio ed il dritto, con il quale ha fatto impazzire il neerlandese stanotte (statistiche alla mano sono stati 79 i vincenti dell’azzurro), ed ora ha un nuovo sogno nel cassetto: superare il secondo turno per poi sfidare Roger Federer.
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Foto: Profilo Twitter ATP Challenger Tour
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