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Australian Open 2018: Rafael Nadal soffre ma conquista i quarti di finale. Schwartzman sconfitto in 4 set
Soffre ma vince Rafael Nadal. Lo spagnolo, n.1 del mondo, conquista i quarti di finale degli Australian Open 2018 superando l’argentino, n.24 del ranking, Diego Schwartzman 6-3 6-7 6-3 6-3 al termine di una vera e propria battaglia durata quasi 4 ore di gioco. L’iberico, pur senza incantare, ha giocato alla grande i punti importanti del incontro, facendo la differenza nei confronti di un avversario di grande valore in grado di mettere in difficoltà, a tratti, il maiorchino. Con questo risultato Rafa affronterà nel prossimo turno il croato Marin Cilic, n.6 ATP.
Nel primo set regna sovrano l’equilibrio. Entrambi cercano, con traiettorie “arrotate” all’esasperazione, di cogliere di sorpresa il rivale. Schwartzman non si lascia condizionare dall’importanza del match affrontando a viso aperto Nadal sullo scambio e costruendosi una palla break nel 5° game, annullata però dal campione di Manacor. Non è brillantissimo Rafa quest’oggi e lo dimostra nel settimo gioco quando deve rimontare da una situazione di 0-40. Lo spirito del fuoriclasse, però, è sempre lo stesso e disegnando traiettorie imprendibili per l’argentino si salva ancora una volta. Come spesso accade nel tennis, da una situazione non sfruttata ve ne è una subita ed infatti ai vantaggi, grazie ad alcuni colpi di pregevole fattura, il n.1 del mondo strappa il servizio al sudamericano portandosi a casa il primo parziale (6-3).
Nel secondo set succede veramente di tutto. Entrambi calano nell’efficienza al servizio concedendo molto più alla risposta. Lo scambio infatti di break e controbreak fa sembrare l’incontro un match del tabellone femminile. In questo senso, Nadal commette davvero tanti errori, molti più dei suoi standard (saranno 21 solo in questa frazione). Non è un caso che, per ben tre volte avanti nello score (con break), lo spagnolo si faccia rimontare anche per merito di uno Schwartzman mai domo da 19 winners. L’epilogo è al tie-break ed il pressing da fondo del maiorchino non fa male alla difesa dell’argentino che, appoggiandosi alla grande ai colpi dell’avversario, fa suo il parziale (7-4).
Nel terzo set, dopo aver annullato tre break point in apertura, Nadal cambia marcia, alzando il livello del suo gioco e soprattutto migliorando l’efficacia alla battuta: 5 ace contro gli zero delle due frazioni precedenti. La profondità di palla, poi, aumenta costringendo il n.26 del mondo a lunghe rincorse e difficili recuperi. E’ quel che accade nel quarto gioco quando, con giocate sempre in spinta, Rafa strappa il servizio all’avversario. Un vantaggio conservato abilmente nei turni in battuta successivi e terza frazione “in ghiaccio” sul 6-3.
Nel quarto set, Schwartzman inizia subito forte spingendo soprattutto con il dritto e mettendo con le spalle al muro il n.1 del ranking nel 2° game. Sono ben cinque le palle break costruite dal 25enne nativo di Buenos Aires, tutte “disinnescate” dallo spagnolo, abile nei momenti difficili ad aggrapparsi al suo servizio slice. Un gioco durato 10′ che logora mentalmente il sudamericano, subendo il break nel successivo grazie anche un Nadal sublime con il suo dritto lungolinea. E’ lo strappo decisivo valso il trionfo finale al campione di Manacor sul 6-3, annullando nell’ottavo gioco due palle del controbreak.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter Australian Open