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Australian Open 2018: Roger Federer IMMORTALE!!!! 6° titolo a Melbourne, piegato Marin Cilic in 5 set
Roger Federer semplicemente immortale! E’ sua la finale degli Australian Open 2018, bis del 2017, sesto successo sul cemento australiano e 20° Slam in carriera. Cos’altro dire di un campione del genere? Ci ha provato il croato Marin Cilic, a complicargli la vita, ma non c’è stato niente da fare neanche stavolta. Con il punteggio di 6-2 6-7 6-3 3-6 6-1 in 3 ore e 7 minuti di partita lo svizzero compie un’altra impresa che rimarrà scolpita nella pietra come l’ennesimo comandamento di un tennista infinito.
La prima frazione è un esibizione di classe sopraffina di Federer: dritti di grande potenza, volée perfette e servizi fulminanti. Tutto il repertorio condensato in pochi scambi con il pubblico presente nel Centrale ad apprezzare. Primi tre giochi e due break firmati dall’elvetico che fa capire al suo avversario di essere pronto. Fa fatica a trovare il campo Cilic ed i 12 errori contro i soli 3 del suo avversario descrivono in modo esaustivo l’andamento di un set dominato dal n.2 del ranking, finito in meno di 30′ sullo score di 6-2.
Nel secondo set il croato alza il livello del proprio tennis ed il numero di vincenti: saranno 16. La partita corre via sul filo dell’equilibro ed entrambi spingono da fondo con il dritto per accorciare il più possibile gli scambi, facendo ricorso, poi, in caso di emergenza al servizio: 9 gli ace per Roger contro i 6 di Marin. Equilibrio che solo il tie-break può rompere dopo che lo svizzero salva con la solita destrezza un set point nel decimo game. Va avanti il rossocrociato di un mini-break ma la reazione dello slavo è dirompente: due accelerazioni di dritto piegano letteralmente la racchetta all’elvetico e, con un servizio vincente, la testa di serie n.6 del seeding pareggia il conto dei parziali.
Nel terzo set il match segue inizialmente lo stesso andamento del precedente: grande concretezza al servizio da parte di entrambi. Tuttavia, nel sesto game, approfittando anche di un passaggio a vuoto dell’avversario Federer concede appena un quindici al rivale creando lo strappo decisivo. Gestisce alla grande lo scambio il rossocrociato mentre il croato sbanda clamorosamente coi colpi da fondo. Sul 6-3 dunque lo svizzero porta a casa la frazione.
Nel quarto se l’avvio è tutta di marca “federiana”: break in apertura e subito avanti 3-0. Sembra che il match stia andando sempre di più in direzione di Basilea ma la reazione di Cilic è inaspettata. Dopo aver salvato una palla break nel terzo game, il croato inizia a mettere in fila una serie di vincenti da far tremare i polsi ed ecco che il temibile servizio di Federer viene quasi ridicolizzato al cospetto di risposte potenti e profonde. Arrivano dunque due break nel sesto ed ottavo game, valsi il set sul 6-3.
La reazione del campione nel quinto set è emblematica. Dopo aver annullato due break nel primo turno al servizio, Roger dà fondo a tutte le sue energie strappando il servizio al rivale ai vantaggi. Un break di pura determinazione e voglia al cospetto di un rivale estremamente in fiducia che crolla di schianto e concede la passerella al suo più titolato avversario: il 6-1 è una sentenza che il più forte del mondo è ancora “Sua Maestà”.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter Australian Open