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Australian Open 2018: Roger Federer si libera in tre set di un combattivo Jan-Lennard Struff e vola al terzo turno

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Prosegue la marcia di Roger Federer agli Australian Open 2018. Lo svizzero ha battuto il tedesco Jan-Lennard Struff nel match di secondo turno per 6-4 6-4 7-6(4) in quasi due ore di gioco. Una bella prova per il campione uscente, contro un avversario che ha giocato in maniera generosa, attaccando e costringendo il Maestro a tirare i fuori i soliti colpi. Non solo, Struff è stato anche in grado di togliere la battuta a Federer nel terzo set, pur senza mai dare la sensazione di poterlo impensierire ai fini del risultato finale. Federer prosegue così la sua corsa ed la terzo turno è atteso dal francese Richard Gasquet.

La partita è stata piacevole per merito di uno Struff arrembante, aggressivo, che ha mostrato discrete soluzioni, come il serve and volley con cui ha provato ad essere lui a togliere il tempo a Federer. Una tattica che ha contribuito a tenere il ritmo alto, proprio come piace a Roger, e che ha costretto lo svizzero ad entrare subito in partita e ad essere cinico nella trasformazione delle palle break, aspetto alquanto insolito per lui. Nel quinto gioco, infatti, Federer è passato alla seconda occasione senza più voltarsi indietro. Struff non ha comunque mollato, togliendosi anche il lusso di vincere uno scambio a rete contro il suo avversario.

Un bel test per Federer, pimpante fisicamente, con la solita mobilità e velocità di piedi, e solido al servizio. Specie nel secondo set, chiuso con tre soli punti persi (con la seconda), nonostante un tutt’altro che positivo 57% di prime in campo. Proprio la battuta si è rivelata chiave anche nel terzo parziale. A Roger è bastato calare leggermente per cedere il primo break del torneo, prontamente recuperato nel game successivo. Un piccolo incidente di percorso che ha consentito a Federer di aumentare il livello agonistico della contesa e reso il match quasi una partita alla pari. La lotta ha esaltato Struff, che ha mostrato ottimi colpi di dritto con i quali è riuscito a risalire dal 15-40 sul 5-5. Al tie-break, però, Federer ha innestato la marcia più alta e per il suo rivale non c’è stato nulla da fare. Lo svizzero ha chiuso il match con il 56% di prime ma con 17 aces e l’83% con la prima. Seconda stazione superata: il Fed Express prosegue il suo viaggio.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter Australian Open

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