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Australian Open 2018: Simona Halep scaccia i fantasmi e conquista la finale! Angelique Kerber crolla alla distanza
Sarà Simona Halep-Caroline Wozniacki la finale di Melbourne. La danese è stata raggiunta in finale dalla romena, che ha vinto la seconda semifinale contro Angelique Kerber con il punteggio di 6-4 4-6 9-7 dopo quasi due ore e mezza di battaglia pura. Un match lottato e combattuto, soprattutto nel terzo set, quando entrambe hanno dovuto fronteggiare match point prima della chiusura in favore della numero uno del mondo. Una Halep capace di risalire dal momento difficile, resistere, scacciare i fantasmi per l’ennesima finale Slam sfumata e vincere. Simona potrà tentare l’assalto al grande titolo per la terza volta in carriera, la prima a Melbourne. Non solo, nella finale di sabato contro la Wozniacki (pure lei in cerca del primo titolo) ci sarà in palio anche la vetta del ranking.
Una vittoria meritata per la Halep, che anche oggi ha mostrato una versione più aggressiva, come già nel resto del torneo. Un atteggiamento che l’ha portata in pochi minuti sul 5-0 del primo set: un inizio da incubo per Kerber, con appena quattro punti conquistati. La tedesca è scivolata quindi nella classica frenesia, mentre la romena si è messa in controllo. Angelique è riuscita pure a recuperare un break, ma è stata solo una parentesi, perché è tornata subito a cedere la battuta ad inizio secondo. Halep sembrava così viaggiare tranquilla verso la vittoria, avanti 3-1 e 40-30, ma in realtà il match più che finire stava per cominciare. Kerber, insolitamente spenta e soprattutto affaticata fino a quel momento, ha tirato fuori l’orgoglio, recuperando il break e riaprendo le sorti dell’incontro. Non solo, la tedesca ha portato il parziale a 5 giochi a 1, pareggiando i conti in pochi minuti.
Sono tornati i fantasmi del passato nella mente di Simona, che ha rischiato di perdere tutto. La possibilità di giocarsi l’agognato primo titolo Slam e la posizione di numero uno del ranking. Incubo che ha rischiato seriamente di materializzarsi dopo il break subito in apertura di terzo set. Finita? Niente affatto. Kerber ha cominciato ad accusare la fatica (per il match e per i suoi tanti incontri di inizio 2018), così come Halep: due combattenti che si trascinavano a fatica all’interno del ring, scambiandosi pugni su pugni senza guardia, direttamente al volto. Scambi durissimi, vincenti, recuperi in corsa: c’è stato tutto nel terzo set, giocato su un filo dell’equilibrio sottilissimo. È stata Halep ad avvantaggiarsi, 5-3 e servizio. Kerber ha tenuto botta, trovato il controbreak (con un punto pazzesco) e fronteggiato due match point sul suo servizio. Angie si è salvata e poco dopo è stata lei ad avere due match point, sul 6-5 e servizio. Ma qui Halep è stata magistrale, ha tirato fuori il carattere ed è rimasta attaccata all’incontro, giocando il meglio del suo repertorio. L’inerzia è così girata definitivamente, fino al 9-7 chiuso dalla romena con una gran risposta.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Twitter Australian Open