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Basket, Champions League 2018: Capo d’Orlando con le spalle al muro, Venezia deve vincere
Torna la Champions League di basket dopo la pausa natalizia. Mancano cinque giornate al termine della regular season e gennaio sarà un mese decisivo per il passaggio del turno. A qualificarsi saranno le prime quattro di ogni raggruppamento e tra le squadre in corsa ci sono anche le italiane.
Capo d’Orlando è con le spalle al muro, serve vincere
La SikeliArchivi Capo d’Orlando si trova al settimo posto del gruppo B. I siciliani hanno vinto solamente due partite fin qui ma non tutto è perduto. Il quarto posto è occupato dall’Elan Chalon a quota cinque successi: la rimonta non è impossibile, ma occorre cominciare a vincere.
La squadra allenata da Gennaro Di Carlo non può più sbagliare. Il girone di ritorno era cominciato con una bella vittoria contro il Gaziantep ma nell’ultimo turno prima della sosta è arrivato un brutto stop proprio contro l’Elan Chalon, che ha allontanato l’Orlandina dal quarto posto. Il prossimo avversario sarà il PAOK, che si trova proprio davanti alla squadra italiana in classifica, a tre vittorie. È un’occasione da non perdere, dunque, per mantenere vive le pur residue speranze. La situazione dei greci non è tanto diversa: hanno vinto due delle ultime tre sfide e cercheranno di confermarsi per proseguire la scalata.
Si tratta di due dei peggiori attacchi di tutta la Champions League. Capo d’Orlando non arriva alla sfida nel miglior momento: in campionato sta faticando e ieri ha trovato la terza sconfitta consecutiva. All’andata fu un confronto equilibrato e deciso in volata e stavolta il finale dovrà essere diverso per la squadra italiana, se vorrà continuare a sperare nella qualificazione.
Venezia è obbligata a vincere: occasione d’oro contro il Rosa Radom
Situazione delicata anche per l’Umana Reyer Venezia. I campioni d’Italia si trovano nel gruppetto in lotta per la terza posizione del gruppo C a quota cinque vittorie. La sosta è stata quanto mai provvidenziale per la squadra italiana, che ha vissuto un mese di dicembre da incubo in Europa, con ben tre sconfitte consecutive.
Venezia è passata da un primo posto che sembrava aver già assicurato la qualificazione al rischiare di non superare il turno. È ancora tutto in discussione (il primo posto è a sei vittorie), ma non si può più sbagliare. Dopo aver sbandato, la Reyer ha ritrovato la rotta anche in campionato, dove ha vinto le ultime tre partite giocate, ed ora si aspetta di fare lo stesso in Europa. L’occasione è ghiotta, affrontando i polacchi del Rosa Radom, che giacciono sul fondo della classifica con un solo successo in nove partite. Una buona chance anche per ritrovare un po’ di smalto offensivo per i lagunari, che hanno chiuso le ultime due partite sotto i 65 punti, decisamente sotto media (81).
Una partita che nasconde ovviamente delle insidie, soprattutto dal punto di vista psicologico, ma che Venezia non può assolutamente permettersi di perdere. Farlo vorrebbe dire dare un duro colpo alle ambizioni di una squadra che ha come obiettivo quello di ripetere la Final Four dello scorso anno.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Ettore Griffoni