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Basket, Eurolega 2018: l’Olimpia Milano a caccia di un’impresa contro il CSKA Mosca

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La capolista arriva al Forum. Per la diciassettesima giornata di Eurolega, l’Olimpia Milano ospita il CSKA Mosca in una sfida che si presenta quasi come una missione impossibile per la squadra di Simone Pianigiani. Il più classico dei testacoda con Milano ultima e con la corazzata russa che comanda la classifica.

Milano ha bisogno di una vittoria per coltivare ancora i sogni playoff. L’Olimpia è reduce da tre sconfitte consecutive e ha un record di 4-12, che obbliga Cinciarini e compagni ha compiere un’impresa nel girone di ritorno (già iniziato con il ko ad Atene) per cercare di rientrare tra le migliori otto, con il Maccabi attualmente ultima qualificata con un record di 8-8.

Nel match d’andata l’Olimpia aveva disputato una partita eccezionale per 35 minuti, portandosi anche sul +16 in quel di Mosca, sfiorando la vittoria, per poi crollare negli ultimi cinque minuti sotto i colpi di uno scatenato Nando De Colo. Era la prima partita della stagione e quel 93-84 aveva lasciato davvero ben sperare per Milano, che invece nel corso della stagione non è poi riuscita a rispettare quelle attese.

Simone Pianigiani ha presentato la sfida di domani contro la corazzata russa:Il CSKA è la miglior squadra di EuroLeague, come talento complessivo e varietà di opzioni. Ha il miglior attacco, 88 punti di media, è prima nel tiro da tre ed è perfettamente a suo agio in questa competizione. Alla sua efficacia offensiva abbina energia difensiva e, grazie a due elementi come Kyle Hines e Othello Hunter, la possibilità di cambiare su tutti i blocchi mantenendo sugli esterni la taglia fisica di lunghi che finiscono per soffocarti“.

Un commento poi anche sulla partita d’andata: “Riuscimmo ad essere molto efficaci offensivamente ma devo dire che adesso loro sono più solidi. Sappiamo che come al Pireo affrontiamo i migliori, sappiamo che ad Atene siamo stati bravi a non mollare e cercare di rimontare fino all’ultimo, sappiamo anche di aver recuperato una pedina importante come Bertans e che speriamo di poter dire lo stesso di Gudaitis”.





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