Biathlon, Dorothea Wierer sfiora due volte la vittoria ad Anterselva, gli uomini troppo imprecisi al poligono

Si è chiuso il ricchissimo fine settimana di Anterselva. La Coppa del Mondo 2018 di biathlon proponeva sei gare (tre per le donne e tre per gli uomini) che hanno regalato diverse occasioni perse per i nostri colori. In estrema sintesi si può dire, tuttavia, che gli errori al poligono abbiano fatto la differenza. Troppi e decisivi. Sono costati a carissimo prezzo ad entrambi i livelli. Andiamo ad analizzare meglio cosa è successo nello splendido scenario di Anterselva.

Per quanto riguarda gli uomini, Dominik Windisch ha ottenuto i risultati migliori, anche se non propriamente soddisfacenti per quanto fatto vedere sugli sci. Il classe 1989, per esempio, ha pagato a carissimo prezzo i 4 errori compiuti nella sprint di venerdì che lo hanno relegato in diciassettesima posizione, mentre sono stati addirittura 5 nell’inseguimento, che hanno ribadito lo stesso piazzamento, mentre nella mass start altri 4 errori lo hanno comunque classificato in ottava posizione. Senza una tale imprecisione al poligono l’atleta di Brunico avrebbe potuto centrare quantomeno un paio di podi. Se per Windisch il fine settimana sulle nevi di casa è stato ricco di occasioni perse, per Lukas Hofer, invece, sarà da dimenticare in fretta. Ventisettesimo con tre errori nella sprint, trentaseiesimo con addirittura sei errori nell’inseguimento, per concludere con un venticinquesimo posto (con altri 5 errori) nella mass start. 14 errori complessivi in tre gare sono assolutamente un fardello da cancellare, contando che anche nei tratti sugli sci l’altoatesino ha lasciato parecchio a desiderare.

Alle loro spalle poche buone notizie. Giuseppe Montello conclude quarantasettesimo sia nella sprint (con un solo errore) che nella gara ad inseguimento(ma con 4 errori), mentre Thierry Chenal nella 10km è addirittura sessantacinquesimo con Thomas Bormolini settantottesimo con tre errori. Più che imprecisione in questo caso si deve parlare di scarse prestazioni sugli sci. I nostri portacolori non hanno disputato altre gare e hanno realizzato, sostanzialmente, un fine settimana davvero negativo ad Anterselva e che non lascia buoni pensieri in vista delle Olimpiadi.

Tra le donne la grande protagonista è stata, ovviamente, Dorothea Wierer. La biathleta nata a Brunico sulla neve di casa ha centrato tre ottimi piazzamenti, sfiorando in due occasioni addirittura il successo. Nella sprint che ha inaugurato il fine settimana altoatesino si è piazzata al settimo posto a 40 secondi dalla norvegese Tiril Eckhoff, mangiandosi le mani per un errore al poligono. Nell’inseguimento, invece, il suo capolavoro. Rimonta spettacolare e secondo posto alle spalle della tedesca Laura Dahlmeier. I due errori allo sparo, tuttavia, le negano il successo. L’apice, per sua sfortuna, l’ha raggiunto nella mass start di domenica. Dopo essere partita alla grande ed aver guidato la gara con ampio margine per tre quarti, è arrivato il crollo all’ultimo poligono, con due bersagli mancati che l’hanno fatta scivolare in settima posizione. In poche parole un weekend che poteva divenire strepitoso, ma che lascia da una parte amaro in bocca, dall’altra la consapevolezza che la nostra portacolori sta approcciando alle Olimpiadi nel migliore dei modi.

Dietro Wierer si è segnalata una buona Nicole Gontier. Diciannovesima nella sprint, venticinquesima nell’inseguimento e diciottesima nella mass start. Tre risultati che fanno ben sperare. Weekend agrodolce, invece, per Lisa Vittozzi. Male nella 7,5km solamente quarantesima (per colpa di tre errori allo sparo), ottima nona nell’inseguimento, meno bene con il sedicesimo posto nella mass start. Federica Sanfilippo e Alexia Runggaldier hanno sempre navigato tra la ventesima e trentesima posizione, confermando che la nazionale azzurra femminile ha una buona base. PyeongChang si avvicina, e sarà quella l’occasione giusta per dimostrarlo, anche a livello di staffetta.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Dorothea Wierer – Nicolò Persico