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Biathlon, è FANTA WIERER! Azzurra straripante, trionfo nella 15 km di Ruhpolding!

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Trionfo straripante di Dorothea Wierer nella individuale da 15 km di Ruhpolding. L’azzurra è stata la migliore oggi, quella che meglio è riuscita a coniugare velocità sugli sci e precisione estrema al poligono, raggiungendo il suo primo successo di questa Coppa del Mondo, il quarto individuale in carriera (terzo in questa disciplina). Dopo l’ottima impressione di Oberhof, dove era salita sul podio nell’inseguimento, Dorothea ha disputato una gara pazzesca, confermando uno stato di forma davvero eccellente, a meno di un mese dalle Olimpiadi Invernali di PyeongChang. Un successo arrivato col brivido, perché l’italiana ha dovuto aspettare fino all’ultimo l’arrivo della canadese Rosanna Crawford, alla fine terza alle spalle della finlandese Kaisa Makarainen. La 27enne delle Fiamme Gialle torna così al trionfo dopo due anni, su un circuito sul quale aveva vinto nello stesso format di gara proprio nel 2016.

Wierer ha chiuso con il tempo di 41’29” netto. Sin dal primo giro ha mostrato un buon passo sugli sci, ma è stato al poligono dove ha fatto la differenza. Come già ad Oberhof, è stata perfetta, senza errori, mostrando una sicurezza invidiabile: rapida nell’aprire, Dotothea ha poi macinato i bersagli con un ottimo ritmo, chiudendo con il terzo range time: mentre fioccavano gli errori delle altre, l’azzurra si è potuta quindi permettere di sciare in controllo, senza forzare particolarmente (17° tempo nel fondo). Per poter festeggiare, però, Wierer ha dovuto attendere l’arrivo di Crawford: la canadese è stata perfetta per oltre tre quarti di gara, in linea con l’azzurra, ma nel quarto giro è calata di schianto, chiudendo a 21″2 di ritardo dalla vincitrice e perdendo il secondo posto in favore di Makarainen (+12.7). La finlandese è stata come al solito tra le più veloci nella parte sciata (5° tempo) ma ha pagato il suo unico errore, arrivato al primo poligono.

Ai piedi del podio l’ucraina Yuliia Dzhima (+45.9), che nonostante il quarto posto e lo zero è stata beffata in ottica classifica di specialità (era stata terza a Oestersund). Si trattava infatti della seconda ed ultima individuale della stagione ed in palio c’era quindi la Coppetta, andata alla bielorussa Nadezhda Skardino (che ad Oestersund aveva vinto), grazie al settimo posto di oggi (+1’04.8 senza errori). Quinta è stata un’altra ucraina, Valj Semerenko (+52.6 senza errori), davanti ad un’altra bielorussa, Darya Domracheva (+1’04.0), condizionata dai due bersagli non coperti nelle due serie centrali. Chiudono la top ten, poi, la francese Anais Bescond (+1’06.4), la slovacca Anastasiya Kuzmina (+1’32.3 con tre errori) e la lettone Baiba Bendika (+1’34.6).

È stata una giornata tutto sommato positiva per l’Italia, aldilà della vittoria di Wierer. Lisa Vittozzi ha chiuso in 18esima posizione (+2’15.9): una prestazione in linea con quella della compagna (20° tempo sugli sci, 4^ nel range time), su cui però pesano tanto i due errori nelle serie a terra. In piedi, infatti, la 22enne si è confermata un cecchino. Nicole Gontier si è invece piazzata al 44° posto (+3’54.6). Peccato per i quattro bersagli non coperti perché la nativa di Aosta è stata la più veloce del quartetto azzurro sugli sci. Nota stonata, invece, Federica Sanfilippo, 88^ (+7’10.3), disastrosa al poligono nella fase centrale di gara, dove ha trovato cinque dei suoi sei errori totali.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Romeo Deganello

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