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Ciclismo: Elia Viviani brilla in Australia, bene Giacomo Nizzolo e Filippo Ganna a San Juan

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Con Vuelta a San Juan e Tour Down Under ormai in archivio, possiamo provare a trarre un primo bilancio per quanto visto fino ad ora da parte dei corridori italiani impegnati nel primo scorcio della stagione. Partiamo proprio dall’Australia, dove è stata inaugurato il World Tour 2018.

Fari ed entusiasmi puntati su Elia Viviani, che nell’inverno ha lasciato il Team Sky per passare alla QuickStep-Floors, che ha perso Marcel Kittel liberando un posto da velocista. Con questo, non possiamo paragonare Viviani al tedesco, anche perché Elia ha dimostrato di tenere bene in salita, peculiarità che potrebbe portarlo a giocarsi le sue carte nella corsa che desidera più di ogni altra, la Milano-Sanremo. Durante il Down Under, il veronese ha colto un bellissimo successo di tappa su un arrivo insidioso, ulteriore prova delle sue capacità di gestire anche le frazioni che non sono piatte, arrivando ancora con buone gambe all’arrivo. Inoltre, si è cimentato anche alla Cadel Evans Great Ocean Road Race, chiudendo in seconda posizione, battuto da Jay McCarthy. Fino ad ora, ha dato l’impressione di avere una solida base ma che gli manchi ancora lo spunto dei giorni migliori, come è giusto che sia a questo punto della stagione. Il mese di marzo, però, potrebbe già essere un passaggio fondamentale per la sua carriera e arriverà, come sempre quando si pone un obiettivo, nelle migliori condizioni possibili.

Tra gli altri italiani, buoni segnali anche da parte di Diego Ulissi (UAE Emirates), quarto in classifica generale e al livello dei migliori nelle frazioni più impegnative dal punto di vista altimetrico. Il toscano ha sicuramente talento e l’ha dimostrato in più occasioni, anche se fino ad ora ha faticato ad esprimerlo nelle grandi Classiche, dove sarebbe atteso a risultati di maggior spessore rispetto a quelli raccolti fino ad adesso, proprio in virtù di quello che potrebbe essere il suo potenziale. L’inizio di stagione è buono e da qui può costruire. Senza picchi Domenico Pozzovivo, all’esordio con la maglia della Bahrain-Merida.

Dall’Australia ci spostiamo in Argentina, alla Vuelta a San Juan. Il riscontro più interessante, probabilmente, è arrivato da Filippo Ganna, più giorni leader della generale e terzo a fine corsa nonostante le salite presenti sul percorso. Ancora alla ricerca della prima vittoria da professionista (ma è giovane e non deve avere fretta), ha palesato una condizione di tutto rispetto, anche in vista del Mondiale su pista dove il portacolori del Team UAE Emirates sarà tra le punte di diamante della spedizione italiana.

Vittoria di tappa, finalmente, per Giacomo Nizzolo: il velocista brianzolo mancava l’appuntamento con la vittoria dalla stagione 2016 e dopo un 2017 travagliato è finalmente tornato ad assaporare la gioia di tagliare il traguardo per primo. L’ex campione italiano, in forze alla Trek-Segafredo, è sicuramente tra gli uomini più attesi per questo 2018, dopo tutta la fatica fatta per esprimersi ai suoi livelli lo scorso anno. Tra i velocisti, si sono fatti vedere anche Matteo Pelucchi (Bora-Hansgrohe) e Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida) con un paio di piazzamenti confortanti, oltre Manuel Belletti (Androni-Sidermec-Bottecchia) quinto nella prima tappa alle spalle di Fernando Gaviria e dei tre connazionali.





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Foto: © Quick-Step Floors Cycling Team / Getty Images

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