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Ciclismo, Filippo Ganna: “Ai Mondiali per rivincere l’oro! Ho perso 4kg e sono in forma. Pista-strada? Mi sdoppio!”

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Filippo Ganna è balzato al comando della classifica della Vuelta San Juan dopo il secondo posto ottenuto nella cronometro di ieri. Il 21enne piemontese, una delle più grandi promesse del ciclismo italiano, è alla sua seconda stagione da professionista e ha già vinto il Mondiale nell’inseguimento su pista. L’italiano ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando anche delle differenze tra la passata stagione e quella appena iniziata: “Che io oggi sia in condizioni migliori non ci piove. Ho un anno di professionismo in più alle spalle, soprattutto ho lavorato sodo, in modo diverso, in sede di preparazione. Il ritmo che riesco a tenere oggi è un altro: il finale della tappa di lunedì, un anno fa me lo sognano. Sì, merito dei 4kg in meno ma non solo“.

Ganna parla delle difficoltà riscontrate nel passaggio al professionismo:” L’impatto è stato duro. Sono entrato in un mondo del tutto nuovo a soli vent’anni. E sono passato pro’ avendo nelle gambe una sola corsa a tappe, il Tour de l’Avenir. Questo mi ha penalizzato. Ma mi ha costretto a imparare alla svelta, anche dagli errori“.

Filippo parla del suo ruolo all’interno della UAE Emirates:Nel 2017 anche il team, oltre al sottoscritto, era al debutto: abbiamo avuto entrambi bisogno di tempo per oliare i meccanismi. Quella appena cominciata sarà quindi una stagione importante per tutti. Il Mondiale su pista è solo il primo step. Arriva prima rispetto a un anno fa e non dovrò poi sacrificare la primavera delle classiche, soprattutto quelle al Nord che amo e per le quali sono più portato. Sono uno degli uomini del gruppo di Kristoff. Questo mi responsabilizza e al tempo stesso mi stimola. Avere un maestro come Alexander aiuterà tantissimo la mia crescita. Perché un gionro a quelle classiche ci voglio puntare io“.

Il piemontese parla anche degli ormai imminenti Mondiali su pista (28 febbraio-4 marzo in Olanda): “Ho già buoni riscontri, ma manca ancora più di un mese. Dopo l’Argentina farò il Dubai Tour, quindi allenamenti specifici al Velodromo di Montichiari, poi Het Nieuwsblad e Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Mi aspetto di riprendermi il titolo dell’inseguimento vinto a Londra e di salire sul podio col quartetto. Prima che un gruppo siamo fratelli. Il ritorno di Coledan, la crescita di tutti noi e l’arrivo di altri giovani possono farci compiere un ulteriore grande salto di qualità. Che non vuol dire che siamo da oro olimpico, perché ci sono anche le altre Nazioni“.

Il ragazzo della UAE Emirates crede nella possibilità di sdoppiarsi su pista anche se “il ciclismo italiano crede poco nella pista, ma Viviani ha aperto la via“.





1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    24 Gennaio 2018 at 09:54

    Parole assennate di Ganna ,riguardo il ciclismo su pista.
    Nella gara a squadre infatti Gran Bretagna e Australia, oltre a Nuova Zelanda hanno dato dimostrazioni di forza importanti, nonostante il nostro bel bronzo dello scorso anno. Non sarà facile inserirsi anche col ritorno di Coledan nel quartetto, che spero si dedichi definitivamente alla pista.
    A livello individuale occhio al giovane coetaneo di Ganna, il britannico Tanfield, autore in coppa del mondo la scorsa settimana di un tempo non ancora raggiunto dall’azzurro.

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