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Ciclismo, Giacomo Nizzolo: “Il successo è una liberazione. Prima Sanremo, poi Classiche del Nord”

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Dal sogno tricolore ad un 2017 da incubo. La vita dello sportivo, come quella di tutti i giorni, ti mette davanti a momenti eccezionali ed altri da dimenticare. L’importante è andare avanti e Giacomo Nizzolo ci è riuscito, tornando al top della condizione e trovando, in questo 2018, un successo che mancava ormai da troppo tempo. Lo ha intervistato la Gazzetta dello Sport.

“Mi sono fatto un bel regalo di compleanno. Ci tenevo a partire subito bene. Vincere alla prima corsa dà tante risposte e un grande morale per affrontare il resto della stagione. Naturalmente so che devo ancora lavorare molto per raggiungere il livello migliore, ma questa vittoria mi aiuterà molto”.

Sugli obiettivi di questa prima parte di stagione: “Il prossimo impegno sarà al Dubai Tour, poi non so ancora se correrò la settimana dopo in Oman. Diciamo che il primo grande momento è la Tirreno-Adriatico, seguito dalla Sanremo e dalle classiche del Nord. Il Giro? Non voglio mettermi fretta, devo vedere bene come sto: decideremo con la squadra dopo le classiche”.

Ritornando a quel 2017 da dimenticare: “Da campione italiano ho avuto dodici mesi esattamente divisi in due: sei mesi sì e sei mesi no. La seconda parte del 2016 mi ha dato tanto: la Bernocchi, il Piemonte, il 5° posto al Mondiale di Doha. Poi un 2017 tutto da dimenticare. Prima il problema a un ginocchio, poi altri intoppi, over-training compreso. Ma ho imparato tanto. Si impara sempre, sia dalle vittorie sia soprattutto dai momenti difficili. E devo ringraziare molto la famiglia che mi è stata molto vicina. Le difficoltà mi aiuteranno a essere ancora più forte in futuro”.

 





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Foto: Marco Cometto

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