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Dakar 2018, prima tappa moto: c’è già Sam Sunderland davanti a tutti! Oltre tre minuti di ritardo per Toby Price

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Con i 31 km di prova speciale da Lima a Pisco, in Perù, si è aperta l’edizione 2018 della Dakar. Sono state le moto ad inaugurare il lungo viaggio che porterà la carovana fino in Argentina al termine di 14 tappe lunghe e probanti per i piloti in gara. La corsa è ricominciata così come era terminata lo scorso anno: Sam Sunderland, campione in carica, ha chiuso la prima prova davanti a tutti, coprendo la distanza in 20’56”. Il pilota ufficiale della KTM ha quindi iniziato la difesa del titolo nel migliore dei modi, mettendo già secondi importanti di distacco tra sé e la concorrenza.

L’unico capace di avvicinarsi al pilota britannico è stato il francese Adrien van Beveren, che ha terminato la prova con un distacco di 32″. Un buon inizio per la Yamaha, che vuole provare ad inserirsi nella lotta per il titolo. Solo altri due piloti sono stati in grado di chiudere entro il minuto di ritardo da Sunderland. Si tratta del cileno Pedro Quintanilla, alfiere della Husqvarna, e dello spagnolo Joao Barreda, pilota del team ufficiale Honda HRC, rispettivamente a 55″ e 56″ di distacco. La top ten sorride prevalentemente alla KTM: l’austriaco Matthias Walkner è sesto a 1’22”, il boliviano Walter Nosiglia è ottavo a 1’32”, mentre il francese Antoine Meo è nono a 1’48”; bene, come detto, anche la Yamaha, perché oltre a van Beveren tra i primi dieci ci sono anche il transalpino Xavier De Soultrait (quinto, +1’06”) e l’argentino Franco Caimi (settimo, +1’30”). Chiude la classifica dei primi dieci, invece, l’altra Honda ufficiale dell’argentino Kevin Benavides (decimo, +1’52”). Non è stato l’inizio che ci si attendeva per il Team HRC Monster Energy, considerando che a poche ore dal via è arrivato il forfait di Paulo Goncalves, out per un problema alla spalla.

Sono stati in molti ad accumulare un ritardo già sostanziale da Sunderland, per quanto la Dakar sia lunga ed abbia ancora molto da dire. Lo statunitense Ricky Brabec è 11° a 2’46”, mentre ha chiuso con 3’46” di distacco, in 12^ posizione, la spagnola Laia Sanz (KTM). Male anche l’australiano Toby Price con la KTM, 14° a 3’20”, uno dei principali favoriti della vigilia, costretto a fare subito corsa di rimonta.

Il migliore degli otto italiani iscritti alla categoria delle moto è stato Alessandro Botturi, in sella alla Yamaha, giunto al traguardo al 35° posto con 5’37” di ritardo da Sunderland. Poco più dietro c’è la Husqvarna di Jacopo Cerutti (42° a +6’23”), davanti alla KTM di Alessandro Ruoso (46° a +7’43”). Molto più indietro gli altri: Maurizio Gerini (Husqvarna) ha chiuso la prima prova al 71° posto con 10’22” di ritardo, Livio Metelli (KTM) si è piazzato 91° a 15’38”, Andrea Bertoldi (KTM) 100° a 19’53”, Gabriele Minelli (KTM) 104° a 21’23”, mentre Fausto Vignola (Husqvarna) chiude la truppa azzurra in 123^ posizione a 30’50”.

La top-10 della prima tappa della Dakar 2018

1 1 SAM SUNDERLAND RED BULL KTM FACTORY TEAM 00H 20′ 56”
2 4 ADRIEN VAN BEVERENY AMALUBE YAMAHA OFFICIAL RALLY TEAM 00H 21′ 28” + 00H 00′ 32”
3 10 PABLO QUINTANILLA ROCKSTAR ENERGY HUSQVARNA FACTORY RACING 00H 21′ 51” + 00H 00′ 55”
4 5 JOAN BARREDA BORT MONSTER ENERGY HONDA TEAM 00H 21′ 52” + 00H 00′ 56”
5 23 XAVIER DE SOULTRAIT YAMALUBE YAMAHA OFFICIAL RALLY TEAM 00H 22′ 02” + 00H 01′ 06”
6 2 MATTHIAS WALKNER RED BULL KTM FACTORY TEAM 00H 22′ 18” + 00H 01′ 22”
7 7 FRANCO CAIMI YAMALUBE YAMAHA OFFICIAL RALLY TEAM 00H 22′ 26” + 00H 01′ 30”
8 33 DANIEL NOSIGLIA JAGER HT RALLY RAID HUSQVARNA RACING 00H 22′ 28” + 00H 01′ 32”
9 19 ANTOINE MEO RED BULL KTM FACTORY TEAM 00H 22′ 44” + 00H 01′ 48”
10 47 KEVIN BENAVIDES MONSTER ENERGY HONDA TEAM 00H 22′ 48” + 00H 01′ 52”

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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