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Football americano, NFL 2018: Conference Championship, ultima fermata prima del Super Bowl. New England e Minnesota favorite

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Il viaggio prosegue e la strada si fa sempre più stretta. Il campo si è ridotto a quattro squadre, quelle che nel weekend si giocheranno i Conference Championship. Due partite dall’alto livello adrenalinico, con lo spettacolo che solo la NFL sa offrire. Due partite che determineranno le due finaliste, quelle che il 4 febbraio a Minneapolis si giocheranno il Super Bowl LII.

AFC: New England favorita ma Jacksonville può sorprendere

Parli dell’AFC Championship e parli dei New England Patriots. Settima finale di Conference consecutiva con un bilancio perfettamente in parità, con tre vittorie (2012, 2015 e 2017) tutte casalinghe. Sembra non esserci storia, quindi, e invece la partita potrebbe sorprendere, nonostante di fronte ci sia una squadra tutto fuorché abituata ad un match del genere. I Jacksonville Jaguars sono una franchigia giovanissima, con un umilissimo 7-6 all-time in postseason, senza mai riuscire ad andare al Super Bowl (due sconfitte ai Championship, una con i Patriots nel 1996). Aldilà dei ricorsi storici, però, a parlare sarà il campo. Sarà Tom Brady contro Blake Bortles.

Sul primo c’è davvero poco da dire. Una settimana fa contro i Titans ha dato un’altra prova della sua immensa classe ed a 40 anni è ad una partita dal suo ottavo Super Bowl. Contro, invece, un giocatore che in pochi ritenevano capaci di condurre la sua squadra nei playoff. E invece, specie nell’ultimo incontro contro Pittsburgh, Bortles ha zittito tutti, coadiuvato dallo scatenato rookie Leonard Fournette. Più che loro, però, l’arma principale dei Jaguars è la difesa, una delle migliori della Lega. “Sacksonville”, la chiamano: 4 sack a partita (14,5 in stagione di Calais Campbell) ma soprattutto miglior difesa per yds totali e sui passaggi. Un bel biglietto da visita per presentarsi a Foxborough e sfidare Brady e i vari Gronkowski, Hogan, Amendola e Allen. Senza sottovalutare le corse di White e Lewis. La carta dice New England ma sarà una partita di difficile lettura. E se ci scappasse la sorpresa?

NFC: c’è Philadelphia tra Minnesota e il Super Bowl in casa

Prima testa di serie contro seconda. Fin qui nulla di strano. Diverso, però, è il modo in cui le squadre ci sono arrivate. Gli Eagles sono passati dall’essere un team da Super Bowl all’essere sfavorite nel Divisional contro Atlanta. Il tutto a causa dell’oramai noto infortunio del qb Carson Wentz. E invece Philadelphia ha stupito tutti e a quel Super Bowl potrebbe andarci comunque. Le aquile mancano a quella partita dal 2004 ed avranno l’occasione di giocare il Conference Championship in casa, al Lincoln Financial Field. Sette giorni fa Philadelphia è stata in grado di sorprendere tutti. In primis Nick Foles (23/30 e 246 yds), il tanto criticato sostituto di Wentz; poi la difesa, che ha dato una grande dimostrazione di forza fermando l’attacco dei Falcons nel drive decisivo. Una partita perfetta per cinismo, controllo del gioco e capacità di sfruttare le occasioni, ma l’impressione è che al prossimo turno servirà qualcosa in più…

Già, perché gli Eagles partiranno sfavoriti anche contro i Vikings, che sembrano lanciatissimi verso il Super Bowl, che si disputerà proprio allo U.S. Bank Stadium. Stiamo parlando della miglior difesa della NFL: prima per yds concesse, seconda su passaggi e corse e prima per punti e difesa su terzo down. Non ci dovrebbe essere partita, dunque, e invece è lecito aspettarsi di tutto. Lo insegna proprio la scorsa partita dei Vikings: la difesa contro i Saints era stata perfetta fino al terzo quarto, poi è bastato un intercetto per far scivolare via una partita che sembrava in pugno, fino alla giocata finale con il TD allo scadere di Stefon Diggs. Sembra la stagione perfetta per Minnesota. Prima i dubbi sul qb, tra l’infortunio di Bridgewater e la presenza di Bradford, fugati dall’apparizione di Case Keenum, sorprendente con 22 TD in stagione; poi l’ennesima beffa ai playoff evitata di un soffio. Sembra tutto apparecchiato per il lieto fine, con il trionfo nel Super Bowl di casa, ma nel football, si sa, non c’è niente di scontato. Lo abbiamo visto settimana scorsa. E allora gli Eagles, anche senza Wentz, possono rovinare la festa dei Vikings.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Flickr Jeffrey Breal – <a href=”https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/”>CC-BY-SA 2.0</a>

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