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Football americano, NFL 2018: finale thrilling tra Minnesota e New Orleans! Jacksonville sorprende Pittsburgh

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È stata una serata di sorprese quella con cui si è chiuso il Divisional Round dei playoff NFL. E non poteva essere altrimenti. Jacksonville e Minnesota vanno ad aggiungersi a New England e Philadelphia, completando il quadro delle squadre che la prossima settimana si contenderanno il pass per il Super Bowl, in programma il 4 febbraio a Minneapolis.

JAGUARS DOMINANTI! – Ci si attendeva che Jacksonville potesse dare qualche grattacapo a Pittsburgh ma quanti avrebbero scommesso su una vittoria dei Jaguars? Soprattutto, quanti avrebbero pronosticato un successo per 45-42? È quanto capitato all’Heinz Field. Il tanto vituperato attacco di Jacksonville, quello capace di segnare solo 10 punti sette giorni fa contro Buffalo, ha invece sorpreso tutti, comandando sin dall’avvio. È stata la rivincita di Blake Bortles (14/26, 214 yds, 1 TD) e soprattutto la partita del running back Leonard Fournette, che ha chiuso con 25 corse e 109 yds con 3 TD, due dei quali già nel primo quarto. A far male agli Steelers è stato soprattutto il secondo di questi, nato da un intercetto di Ben Roethlisberger. Ci è voluto il TD di Yeldon nel secondo quarto (21-0) per far svegliare Pittsburgh, con la ricezione di Antonio Brown (132 yds in 7 ricezioni). Non è bastato, perché la difesa dei Jaguars si è confermata la bestia nera di Roethlisberger, come nel precedente di ottobre (5 INT, 2 ritornati in TD): sack di Ngakoue, fumble e palla recuperata da Smith per il 28-7, proprio nel momento in cui Jacksonville rischiava il colpo psicologico per la distorsione alla caviglia di Fournette. Big Ben, però, è un fenomeno e sul 4° e 11, spalle al muro, ha trovato Martavis Bryant per il TD da 36 yds che ha tenuto aperte le speranze.

Nel secondo tempo, poi, la partita è salita ancora di più di colpi. Il TD di Le’Veon Bell (67 yds di corsa, 88 di ricezione) che ha aperto il terzo quarto ha fatto pensare alla facile rimonta degli Steelers. I Jaguars hanno vissuto qualche attimo di sbandamento, dal quale è emerso proprio Bortles: prima ha trovato la ricezione profonda di Cole, preludio alla terza segnatura di Fournette, rientrato in campo, poi, dopo un’altra grande giocata di Roethlisberger, che ha trovato Brown in end zone su un altro quarto down, ha lanciato per il TD di Bohanon. Incredibile a dirsi: Jacksonville e Bortles che rispondono colpo su colpo a Pittsburgh e Roethlisberger. Un’altra ricezione da TD di Bell ha tenuto ancora aperti i giochi, decisi a 2′ dalla fine: sul 42-35 gli Steelers hanno optato per l’onside kick, recuperato da Jacksonville per il field goal di Lambo, l’unico della partita, decisivo. Il divario si è fatto incolmabile: non è bastato l’orgoglio di Roethlisberger, che ha lanciato il suo quinto TD dell’incontro (37/58, 469 yds, record in postseason). Il 45-42 finale premia dei Jaguars coraggiosi e dominanti, non in difesa ma in attacco: tra sette giorni a Foxborough andrà in scena un incredibile Brady contro Bortles.

FINALE EPICO A MINNEAPOLISNon è finita finché non è finita, dice un vecchio detto. Vero, verissimo. Nella vita come nello sport. E nel football in particolare. Lo sanno bene i Minnesota Vikings e lo sanno ancora meglio i New Orleans Saints, beffati dal TD praticamente allo scadere con cui Diggs ha deciso l’incontro. Una meta evitabile e storica, che ha mandato in paradiso Minnesota, arrivata ad un passo dall’ennesima beffa ma che ora sogna in grande, ad una sola vittoria dal Super Bowl casalingo. Ma andiamo con ordine, perché è davvero successo di tutto. È stato un match dai due volti: il primo attacco è stato perfetto per i Vikings, che senza strafare sono arrivati in end zone con la corsa di Jerick McKinnon, andando poi a segno col calcio di Forbath. Ma è stato l’inizio dei Saints a scioccare: 33 yds offensive e solo 3 lanciate da Drew Brees (25/40, 294 yds, 3 TD alla fine), intercettato da un gran tuffo di Sendejo per il TD di Latavius Murray. Minnesota è stata perfetta in difesa, limitando le corse (25 yds per Ingram) e coprendo i bersagli del qb, intercettato una seconda volta da Barr prima dell’intervallo.

Partita finita? Macché. Solo l’inizio. Era difficile pensare che Brees potesse chiudere una partita senza segnare un TD: ne sono arrivati addirittura due in tre minuti tra fine terzo ed inizio quarto periodo, proprio quando il match sembrava avviarsi verso la fine. Entrambi per Michael Thomas (7 ricezioni e 85 yds), intervallati da uno sciagurato intercetto sul primo lancio del drive di Case Keenum (25/40, 318 yds, 1 TD), fino a quel momento perfetto, sulla pressione della difesa. Un uno-due che ha mandato in confusione i Vikings, ammutolito lo U.S. Bank e stappato la partita. Forbath ha ridato ossigeno (20-14), ma Brees, ormai in ritmo, ha trovato Alvin Kamara (87 yds totali) per il sorpasso. Nemmeno un altro calcio del kicker di Minnesota è servito, perché New Orleans ha avuto il possesso a 1’30” dalla fine sul -1. I Saints si sono aggrappati alla classe del loro quarteback: 4° e 10 sulle 47, niente calcio ma lancio e primo down. Lutz ha centrato i pali e con 40″ da giocare la vittoria sembrava cosa fatta. Soprattutto quando il cronometro è sceso a 10″ e a Minnesota restava solo un ultimo lancio. Keenum ha lanciato verso Stefon Diggs, Marcus Williams era lì ma per evitare una qualsiasi infrazione si è letteralmente scansato: ricezione, giro e campo praticamente scoperto. La corsa da 61 yds in end zone è valsa il 29-24 finale al termine di uno dei finali più belli di sempre. Ora è lecito sognare: tra i Vikings e il Super Bowl casalingo ci sono solo i Philadelphia Eagles.

I risultati del Divisional Round

Pittsburgh Steelers – Jacksonville Jaguars 42-45
Minnesota Vikings – New Orleans Saints 29-24

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter Jacksonville Jaguars

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