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Ginnastica, 2018 fondamentale per l’Italia. Giovani in rampa di lancio, aspettando le veterane. E Vanessa Ferrari…

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Buon anno a tutta la ginnastica artistica, l’alba sorge su un nuovo giorno dopo una notte di bagordi e inizia una nuova stagione che si preannuncia altamente spettacolare e imperdibile. Non c’è tempo per fermarsi e per festeggiare, la Polvere di Magnesio richiede allenamenti continui e infatti l’Italia incomincerà questo 2018 con un collegiale a Brescia: non si lascia nulla al caso, è ufficialmente incominciata la marcia verso le Olimpiadi di Tokyo 2020, mancano ancora poco più di due anni e mezzo ma non si può rallentare nemmeno un attimo.

La stagione che si è aperta oggi (anche se si tornerà in pedana soltanto tra febbraio e marzo) sarà fondamentale per la nostra Nazionale che ha iniziato un lungo lavoro in prospettiva e che nel giro dei prossimi 20 mesi dovrà raccogliere i frutti. Quest’anno dovrà essere quello del trampolino di lancio delle giovani di cui si parla davvero tanto, la classe 2003 ora è pronta per sbocciare: ultima annata tra le juniores per i nostri piccoli fenomeni allevati con cura da Enrico Casella, ultime esperienze tra le under 16 per affinare gli importanti esercizi che hanno già in dote e per migliorarsi ulteriormente, pronte per il salto di qualità che le attende tra le grandi. Ai Mondiali 2019 dovranno essere soprattutto loro a trascinarci verso la qualificazione ai Giochi in Sol Levante, ora tra Europei di categoria e Olimpiadi Giovanili (senza dimenticarsi tutti gli altri tornei) è il momento per tirare le somme: Elisa Iorio, le gemelle Asia e Alice D’Amato, Giorgia Villa sono gli elementi di spicco di una nidiata costruita per farci sognare qualcosa di importante a Tokyo 2020.

L’anno post-olimpico era stato di transizione, alcune big si sono viste poco o nulla in pedana (pensiamo a Erika Fasana, Carlotta Ferlito e Martina Rizzelli) a causa di problemi fisici o di altre scelte: le rivedremo all’opera nei prossimi mesi? Se lo aspettano tutti, la loro esperienza sarebbe davvero importante per dare solidità alla squadra azzurra. Elisa Meneghini avrà tutte le chance per essere un punto fermo del gruppo se dovesse tornare al top, vedremo come risponderà Enus Mariani al trasferimento di club dopo due anni molto complicati.

Lara Mori è al momento il punto fermo dell’Italia come ha dimostrato nel 2017 sfiorando una medaglia agli Europei e conquistando due Finali ai Mondiali. Attendiamo anche il recupero dagli infortuni di Martina Maggio e Sofia Busato, due carte fondamentali da giocare insieme all’altra giovane Martina Basile, senza dimenticare Giada Grisetti. E poi il capitolo più caro a tutti, quello di Vanessa Ferrari: dopo l’infortunio dei Mondiali e la conseguente operazione, la Leonessa ha già tolto le stampelle e ha incominciato la lunga riabilitazione con l’obiettivo di tornare in pedana per inseguire il sogno Olimpiadi 2020. Difficile dire se la rivedremo già in gara nel 2018 ma tante cose ruoteranno ancora attorno a lei, difficile fare a meno della sua infinita classe.

 

 





(foto Federginnastica)

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