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Artistica
Ginnastica, Maggie Nichols: “Anche io abusata sessualmente da Larry Nassar. Avevo denunciato, non mi hanno ascoltata. Sono con Douglas, Maroney e Raisman”
Anche Maggie Nichols esce allo scoperto e confessa di aver subito molestie sessuali da parte di Larry Nassar, l’ex medico della Nazionale Statunitense di ginnastica artistica contro cui avevano già testimoniato Gabby Douglas, Aly Raisman e McKayla Maroney. Il medico si è già dichiarato colpevole in tribunale e attende la sentenza che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
La 20enne del Minnesota fece parte della squadra che vinse l’oro ai Mondiali di Glasgow 2015 (dove conquistò anche un bronzo al corpo libero) e rimase in corsa fino all’ultimo per un posto alle Olimpiadi di Rio 2016. Maggie ha raccontato la sua storia in una lunga lettera di cui vi proponiamo la traduzione in lingua italiana.
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“Recentemente, tre mie amiche ed ex compagne di Nazionale che hanno conquistato delle medaglie alle Olimpiadi 2012 hanno avuto il coraggio di fare un passo avanti e di confessare di essere state sessualmente abusate dal Dr. Larry Nassar. Oggi io mi unisco a loro.
Ho preso la decisione di raccontare la mia storia traumatica e spero di poter unire le mie forze a quelle delle mie amiche e compagne di squadra in modo da contribuire a un cambiamento positivo.
Fino a oggi io ero identificata come un’Atleta A da USA Gymnastics, dal Comitato Olimpico Statunitense e dalla Michigan State University. Voglio dire a tutti che lui non ha fatto questo a un’Atleta A, ma lo ha fatto a Maggie Nichols. Nell’estate del 2015, io e il mio allenatore abbiamo raccontato di questo abuso ai piani alti della Federazione.
Ho iniziato a praticare ginnastica da quando avevo tre anni e fin da bambina ho sempre sognato di rappresentare il mio Paese alle Olimpiadi. Sono entrata tra le elite a 13 anni e a 14 ho iniziato a far parte della Nazionale. Ho viaggiato in giro del Mondo per quattro anni e nel 2015 ho gareggiato ai Mondiali. Le persone che guardano la ginnastica vedono delle giovani ragazze volare in aria e compiere tante belle acrobazie. Potete immaginare che avere un buon dottore sia assolutamente necessario per competere ai massimi livelli. Il dottor Larry Nassar era accreditato come uno dei migliori nel mondo dello sport e all’interno della comunità della ginnastica. Era un dottore alla Michigan State University e della Nazionale USA alle Olimpiadi, presente anche al Karolyi Ranch. Doveva prendersi cura di noi e trattare i nostri infortuni.
La prima volta che lo ho incontrato avevo 13 o 14 anni e ho ricevuto delle cure per un infortunio al gomito. Quella volta sembrava che conosceva esattamente quale fosse la terapia necessaria per il mio recupero. Inizialmente non fece nulla di inusuale. Ma quando avevo 15 anni, iniziai ad avere dei problemi alla schiena mentre ero al National Team Camp sempre al Ranch dei Karolyi. In questa occasione cambiò il suo approccio medico.
La schiena mi faceva davvero male, mi ricordo che mi portò in una sala di allenamento, chiuse la porta e le tapparelle. Originariamente pensai che aveva fatto questo per non distrarre le altre ragazze ma poi iniziò a toccarmi in posti che pensavo non avrebbe dovuto toccare. Non aveva guanti e non mi diceva cosa stava facendo. Non c’era nessun’altro nella stanza e accettai quello che stava facendo perché gli adulti mi avevano detto che era il miglior dottore e mi avrebbe aiutato ad alleviare il mio dolore. Ha operato questo “trattamento” su di me in numerose occasioni.
Io pensavo che Larry Nassar non fosse solo il mio dottore ma anche il mio amico. Mi contattò su Facebook congratulandosi con me e dicendomi quanto fossi bella in diverse occasioni. Ma io avevo solo 15 anni e pensavo semplicemente che lui stava cercando di essere carino con me.
Un giorno stavo parlando con le mie compagne dei trattamenti del Dr. Nassar. Ma lo sentì anche la mia allenatrice che allora iniziò a farmi più domande riguardo a questa vicenda. Le ho mostrato i messaggi su Facebook e le ho detto quello che faceva Nassar. Lei pensò subito che era sbagliato e fece la cosa giusta riportando il tutto allo staff di USA Gymnastics.
USA Gymnastics e USOC non presero provvedimenti in favore mio e delle mie compagne. Eravamo soggette al Dr. Nassar a ogni National Camp, ogni mese al Karolyi Ranch. Il suo lavoro era quello di prendersi cura della nostra salute e dei nostri infortuni. Invece violava la nostra innocenza. Più tardi ho scoperto che la Michigan State University aveva ignorato le denunce di altre ragazze contro Larry Nassar in 20 anni e lo investigarono per abusi sessuali nel 2014. Non lo dissero mai a USA Gymnastics. Se lo avessero fatto io non avrei mai incontrato Larry Nassar e non sarei mai stata abusata da lui.
La mia fede in Dio mi ha sostenuto. Vorrei dire a tutti che sto bene. La mia forte fede mi ha aiutato a resistere. E’ un work in progress. Io vorrei assicurare quelle giovani atlete che inseguono grandi sogni come il mio e vorrei incoraggiarle a resistere e a parlare se c’è qualcosa che non va bene.
Voglio ringraziare tutti dal profondo del mio cuore per avermi aiutato. I miei genitori, allenatori e amici che conoscono questa storia e che mi hanno compreso stando dalla mia parte. Non ce l’avrei fatta senza di voi”.