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Golf, PGA Tour. Ryan Palmer svetta al comando del Farmers Insurance Open. Arretra Francesco Molinari, si salva Tiger Woods

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Un finale travolgente consente allo statunitense Ryan Palmer di volare al comando del Farmers Insurance Open (montepremi 6,9 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2018, in corso di svolgimento sul percorso par 72 del Torrey Pines Golf Course di La Jolla, in California. Con un eagle e un birdie nelle ultime due buche, Palmer ha chiuso il round in 67 colpi (-5) e si è issato al comando a quota -11, staccando di una lunghezza lo spagnolo Jon Rahm, in gran forma dopo il trionfo nel CareerBuilder Challenge. L’iberico è anche il detentore del torneo e ha completato una tornata senza sbavature con 6 birdie, salendo al secondo posto con 10 colpi sotto il par. Sul podio per ora, a quota -9, ci sono anche gli statunitensi Luke List e Tony Finau, quest’ultimo penalizzato da qualche bogey di troppo che lo ha costretto a cedere la prima posizione a Palmer.

Al quinto posto, intanto, fa capolino lo svedese Alex Noren, capace di recuperare 30 posizioni con un giro in 66 colpi che gli ha consentito di arrivare al giro di boa con 8 colpi sotto il par. Spettacolare, invece, la risalita dell’australiano Jason Day, che ha realizzato il miglior giro della giornata in 64 colpi (-8), piazzando 4 birdie tra la 15 e la 18 e guadagnando ben 107 posizioni. Day ora è sesto in compagnia degli statunitensi Michael Kim e Martin Flores con 7 colpi sotto il par, mentre a chiudere la top ten ci pensano il sudafricano Retief Goosen e gli statunitensi Hunter Mahan, Harris English, Phil Mickelson e Tom Lovelady, tutti a quota -6.

Non ha brillato l’italiano Francesco Molinari, che ha ceduto ben 29 posizioni, scendendo dal 4° al 33° posto. L’azzurro ha concluso il round con 73 colpi (+1), frutto di una partenza falsa e di un finale in calo. Molinari ha piazzato un bogey alla 3, seguito da due birdie di fila alla 6 e alla 7. Un altro bogey alla 8 è stato ammortizzato da un birdie alla 10, ma due bogey alla 12 e alla 16 hanno condannato il fuoriclasse torinese a compiere un passo indietro fino al 33° posto con 3 colpi complessivi sotto il par e 8 lunghezze di distanza dal leader attuale.

Si salva per un soffio, infine, Tiger Woods, che al rientro sul green ha superato il taglio grazie ad un avvio fulminante nel secondo giro, con quattro birdie e un bogey nelle prime 9 buche. Un double bogey alla 13 ha rischiato di metterlo fuori gioco quando la stanchezza ha iniziato a prendere il sopravvento, ma Woods è riuscito a mantenere i nervi saldi e ha concluso il round a quota -1, quanto basta per avere accesso alla seconda metà del torneo con il 65° posto parziale e per accendere l’entusiasmo dei suoi fan.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter PGA

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