Equitazione
Grand Prix Amerique 2018: i favoriti. Bold Eagle a caccia del tris, Readly Express e Propulsion pronti a spodestrarlo
Tutti contro Bold Eagle. Questo sembra essere il copione del Grand Prix d’Amerique 2018, che avrà luogo domenica 28 gennaio alle ore 16.05 sulla mitica pista nera del Vincennes Hippodrome di Parigi. Bold Eagle, figlio del mitico Ready Cash, nel 2017 è riuscito nell’impresa di trionfare in tutte e tre le grandi competizioni della Triple Couronne, ossia il Grand Prix d’Amerique, il Grand Prix de France e il Grand Prix de Paris, un filotto il cui precedente artefice fu Berlino II nel 1976. Basta questo per rendere il figlio di Ready Cash il grande favorito della vigilia, forte tra l’altro di due successi consecutivi sulla pista nera più famosa del pianeta, sede del principale concorso annuale di trotto. Su 47 gare disputate finora, Bold Eagle ne ha vinte 37, un trend impressionante che reca anche il marchio del suo fantino Franck Nivard. Eppure l’inizio della stagione invernale non è stato particolarmente propizio per il fuoriclasse del trotto, la cui supremazia potrebbe essere messa a dura prova da almeno due rivali.
Readly Express, in particolare, ha in comune con Bold Eagle la discendenza. Anche lui, infatti, è figlio di Ready Cash e ha ereditato la straripante velocità che gli ha consentito finora di ottenere 20 successi su 24 tentativi. Giunto alle spalle proprio di Bold Eagle nel Gran Premio del Belgio, il campione di Timo Nurmos si è qualificato per il Grand Prix d’Amerique vincendo il Baion Tenor Award e sembra davvero in gran forma. Ma attenzione anche a Propulsion, detentore del record del miglio in 1’08”1 e guidato da Orjan Kihlstrom, che già nel 2014 si è imposto nel Grand Prix d’Amerique con Maharajah. Propulsion, figlio di Muscle Hill, ha già battuto sei dei cavalli già qualificati per il Gran Premio d’America (Bold Eagle, Dark Briac, Billie de Montfort, Parker Bird, Ringostarr Treb e Charly Walnut) e punta con decisione al gradino più alto del podio per raggiungere la definitiva consacrazione.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Twitter L’Equipe