Judo

Il 2017 del judo. Un altro anno di imbattibilità e trionfi per Teddy Riner nella categoria +100 kg

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Si conclude quest’oggi il nostro oramai tradizionale appuntamento di fine anno, dove abbiamo analizzato il 2017 del judo internazionale, categoria per categoria. La quattordicesima ed ultima puntata è dedicata alla +100 kg maschile.

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IL CAMPIONE DEL MONDO

Un altro anno è passato, ed anche il 2017 ha confermato il dominio e l’imbattibilità di Teddy Riner. Il fuoriclasse francese, come d’abitudine, si è visto poco sul tatami, ma abbastanza per conquistare il titolo mondiale della categoria +100 kg a Budapest e quello della categoria Open a Marrakech, senza dimenticare la vittoria al Grand Prix di Zagabria. I suoi numeri continuano a lievitare: il gigante di Guadalupa ha oramai raggiunto quota dieci titoli iridati individuali, staccando nettamente la giapponese Ryoko Tamura e la cinese Tong Wen, due grandi campionesse del passato che però non andarono oltre le sette vittorie. Considerando anche le prove a squadre, Riner vanta oggi undici titoli mondiali e tredici podi iridati complessivi, ai quali vanno aggiunti due ori ed un bronzo olimpici e cinque titoli europei in altrettante partecipazioni alla rassegna continentale. Per quanto riguarda la serie di imbattibilità, Riner è oramai invitto da oltre sette anni e 144 incontri consecutivi. Votato per la terza volta come miglior sportivo dell’anno in Francia, il judoka ha oramai raggiunto il pantheon dello sport in generale, tra i pochi che vantano dieci o più titoli mondiali: sarà il 2018 l’anno della caduta del gigante? Ne dubitiamo, ma staremo a vedere.

GLI ALTRI PROTAGONISTI

La rivelazione dell’anno in questa categoria si chiama sicuramente Guram Tushishvili: il ventiduenne georgiano ha conquistato la medaglia d’oro al Grand Slam di Baku ed al World Masters di San Pietroburgo, senza dimenticare il titolo europeo vinto in assenza di Riner. Ma la sua prova più interessante è stata proprio nella sfida diretta con il francese nelle semifinali di Budapest, dove Tushishvili ha sfiorato l’impresa, prima di doversi accontentare del quinto posto finale. Un atleta sicuramente da seguire, che può diventare il principale rivale di Riner verso Tokyo 2020.
A chiudere l’anno in vetta al ranking mondiale, con oltre mille punti di margine sulla concorrenza, è il brasiliano David Moura. Dopo essere stato escluso dalla selezione per le Olimpiadi di casa, il trentenne ha voluto dimostrare di essere all’altezza dei migliori del mondo: terzo al Grand Prix di Tbilisi ed al Grand Slam di Tokyo, finalista al World Masters di San Pietroburgo e vincitore del Grand Slam di Ekaterinburg e del Grand Prix di Cancún, il verdeoro ha disputato la finale iridata di Budapest, ottenendo la sua prima medaglia mondiale. In quell’occasione, sul terzo gradino del podio salì il suo connazionale Rafael Silva, anche lui classe 1987: due volte medagliato olimpico e tre volte medagliato mondiale, Silva ha anche collezionato due bronzi al Grand Slam di Parigi e nel World Masters di fine anno.
Il 2017 è stato anche l’anno del passaggio di Lukáš Krpálek ai pesi massimi: il ceco, campione olimpico della categoria inferiore, si è subito adattato alla nuova divisione di peso, vincendo due Grand Prix ad Antalya e ad Hohhot, e conquistando la medaglia di bronzo europea. Costretto al forfait nelle due rassegne iridate a causa di un infortunio, il ventisettenne è tornato sui tatami per ottenere un prestigioso terzo posto a Tokyo.
Attualmente fuori dalla top ten del ranking mondiale, il diciannovenne austriaco Stephan Hegyi ha dimostrato di avere un grande potenziale. Finalista al Grand Prix di Zagabria, ha conquistato la medaglia d’argento sia agli Europei che ai Mondiali junior, destando un’ottima impressione nel corso di tutta la stagione, in particolare ai Mondiali, dove ha battuto il vicecampione olimpico giapponese Hisayoshi Harasawa, sicuramente meritevole del titolo di delusione dell’anno.

GLI AZZURRI

Seppur distante dai migliori 100 del mondo ed assente da tempo dai tatami di gara, Alessio Mascetti è attualmente il miglior italiano nel ranking mondiale dei pesi massimi. Il ventitreenne Nicola Becchetti ha invece conquistato il titolo nazionale, ma deve ancora farsi le ossa in ambito internazionale.

IL RANKING

1 MOURA David  BRA 5710
2 TUSHISHVILI Guram  GEO 4580  1
3 RINER Teddy  FRA 3550  1
4 SILVA Rafael  BRA 3300  2
5 GARCIA MENDOZA Alex  CUB 2736  9
6 KRPALEK Lukas  CZE 2702  2
7 BOR Barna  HUN 2562  2
8 BONDARENKO Stanislav  UKR 2471  1
9 SARNACKI Maciej  POL 2412  6
10 ULZIIBAYAR Duurenbayar  MGL 2338  2
11 KRAKOVETSKII Iurii  KGZ 2206  3
12 SASSON Or  ISR 2070  5
13 VOLKOV Andrey  RUS 2041
14 HEGYI Stephan  AUT 1933  4
15 OKRUASHVILI Adam  GEO 1930  4
16 MEYER Roy  NED 1851  1
17 OJITANI Takeshi  JPN 1670  1
18 KOKAURI Ushangi  AZE 1572  2
19 KAGEURA Kokoro  JPN 1550  1
20 KIM Sungmin  KOR 1461  1
164 MASCETTI Alessio  ITA 30
181 MORENO Andres felipe  ITA 16
181 PEPOLI Claudio  ITA 16
181 DI FEDERICO Tiziano  ITA 16

giulio.chinappi@oasport.it





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Immagine: IJF

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