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Judo, Fabio Basile: “A Tokyo per me conta solo l’oro. Voglio diventare il più grande di sempre in Italia”

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Fabio Basile è carico per iniziare al meglio una grande stagione di judo. Lo farà nella nuova categoria di peso dopo un anno quasi interamente dedicato alla televisione e allo spettacolo. Il 23enne ha rilasciato un’intervista al Corriere Torino.

I sogni del Campione Olimpico sono molti chiari: “Il mio unico sogno nella vita era quello di vincere l’Olimpiade. Non avrei mai pensato di farcela a 21 anni, diciamo che ho bruciato le tappe. Il sogno, ora come ora, è fare qualcosa che nessuno ha mai fatto. Tre italiani hanno vinto un oro olimpico nel judo, questa cosa non mi piace: io ora voglio vincerne due per diventare il più forte di tutti quanti. Non mi accontenterò del bronzo e neanche dell’argento. Sarà difficilissimo, a Rio ho vinto nella categoria dei 66kg e ora sono passato a 73kg: tutto è ricominciato da capo“.

Basile spiega anche dei sacrifici che ha dovuto affrontare: “Il periodo più difficile è stato quello dopo l’Olimpiade. Quando ho finito Ballando con le Stelle sono partito per il Giappone dove sono rimasto tre mesi. Sono rimasto nel peggior albergo di Tokyo senza nessuno al mio fianco. Dopo un mese trascorso a mangiare sempre da solo, ad allenarmi sempre da solo, ho iniziato a sentire la mancanza di piccole cose come l’abbraccio di una persona, un ciao o un hamburger”. A farlo andare avanti sono stati “i fans e la mia famiglia. Ma anche i nemici: le persone che mi vogliono male sono una grandissima forza per me“.

Proprio quei genitori che “hanno sopportato grandi sacrifici per me. Ad esempio visto che i soldi mancavano non andavano in avanza, ma mi accompagnavano a partecipare ai vari stages in Repubblica Ceca, in Spagna o in Slovenia. Questo sono sacrifici veri“. E poi gli elogi per il suo allenatore Pierangelo Toniolo: “E’ alla base di questo successo e di tutto il mio lavoro. Sa gestirmi e prendermi. Non so come faccia ma ha questo talento. Anzi, ha proprio talento come allenatore“.





 

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