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Judo, Rosalba Forciniti torna in gara! Il bronzo olimpico agli Assoluti dopo due parti: “Sono tranquilla. Mi motivano i bimbi. Obiettivi…”

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Rosalba Forciniti è pronta per tornare sul tatami! La calabrese, memorabile medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, aveva lasciato il judo momentaneamente per dare alla luce i figli Alido e Romeo ma finalmente la rivedremo in gara: nel weekend sarà infatti impegnata agli Assoluti che si svolgeranno a Ostia. Dopo quattro anni di assenza, la quasi 32enne (spegnerà le candeline il prossimo 13 febbraio) è più combattiva che mai e ha lasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

Rosalba parla delle sue sensazioni: “In realtà sono tranquilla, so già che è come ti svegli il giorno stesso che conta. Mi rendo conto che c’è un po’ di attenzione in più ma non mi preoccupa. E’ come andare in bici, non è che disimpari. Gli avversari più tosti saranno i mostri psicologici. Ma mostri forse è eccessivo. Combatto in quella che considero la mia casa dopo tanti anni e voglio fare bene, non voglio deludere chi mi ha incoraggiato e seguito fin qui“.

Non è mai facile tornare a gareggiare dopo delle gravidanze ma la calabrese minimizza: “Mi sento bene perché sono più forte di prima. I miei figli sono le gare più belle che ho fatto. Sarebbero le più belle anche se dovessi vincere un oro olimpico. Peso meno di prima, mi hanno prosciugata. Ovviamente ho dovuto recuperare un po’ di massa muscolare, ma non ho avuto problemi di rientri nel peso“.

Un rientro che sta preparando dall’estate, intensificando la preparazione a ottobre e le motivazioni non mancano: “A cominciare dai miei bambini. Spero che non facciano il mio sport ma mi piace l’idea che mi vedano combattere. E poi penso che l’importante sia dare loro un esempio“. Forciniti non ama parlare degli obiettivi: “Chiedetemelo dopo gli Assoluti. Devo capire anche io“.

E sulle nuove generazioni dell’Italia: “Le vedo pronte a sbocciare. La preparazione è molto cresciuta sia qualitativamente che quantitativamente. Quando io avevo 14 anni facevo pochissime gare, ora arrivano anche a 14-15 tornei l’anno“.

 





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