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Karate, Premier League Parigi 2018: azzurro sbiadito in Francia, nessun podio individuale per l’Italia. Luca Maresca e Sara Cardin sconfitti nella finale per il terzo posto

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Parte col piede sbagliato il 2018 dell’Italia nel karate. Nessun podio è arrivato nelle gare individuali per i colori azzurri in occasione della prima tappa della Premier League 2018, in programma a Parigi. Luca Maresca e Sara Cardin, gli unici due atleti italiani in grado di avere accesso almeno alle finali per il terzo posto, sono stati costretti a capitolare nelle sfide per il podio, rendendo decisamente amara la spedizione azzurra in terra francese. A conquistare il terzo posto è stata solo la squadra femminle del kata (Franchini, Ferracuti, Garofoli), uscita di scena al primo turno contro il Giappone e salita sul podio a causa delle numerose defezioni senza passare per i ripescaggi. Sara Cardin è stata sconfitta di misura dall’ucraina Anzhelika Terliuga, sua storica avversaria, che ha prevalso 1-0 nella finale per il terzo posto della categoria -55 kg al termine di un match estremamente equilibrato, sottraendo all’azzurra la gioia del podio alla prima uscita stagionale. La Cardin può comunque ritenersi abbastanza soddisfatta per il percorso che l’ha vista superare in successione la giapponese Yamada (2-0), l’azera Gasimova (5-0) e l’egiziana Yassmin (3-2), prima di cedere in semifinale, ancora di misura (0-1), contro la malese Syakilla Jefry Krishnan.

Niente da fare anche per Luca Maresca, che ha ceduto nella finalina all’iraniano Hamoon Derafshipour, abile nel difendere un esiguo vantaggio (2-1) e nel portare a casa il podio nella categoria -67 kg. Sfuma così il sogno di Maresca di salire sul podio nella categoria in cui è transitato per provare l’assalto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dopo tanti problemi fisici. Per lui, però, resta la soddisfazione per la competitività ormai ritrovata e sancita dalle vittorie nella sua pool contro lo spagnolo Leon (1-1), l’azero Aghalarzade (5-0), il brasiliano Figueira (1-0) e il fortissimo ungherese Tadissi (2-1), prima di arrendersi al francese Dacosta (0-3) in semifinale. Lo zero nel computo dei podi fa suonare un campanello d’allarme per l’Italia del karate, che avrà però l’opportunità di riscattarsi in fretta a Guadalajara, dove tra venerdì 9 e domenica 11 febbraio andrà in scena la prima tappa della Serie A.

Nelle finalissime, intanto, si registra l’ennesimo exploit del Giappone, che porta a casa ben cinque vittorie, tre delle quali nel kata, a fronte dei tre successi dei padroni di casa della Francia e alle due affermazioni dell’Iran, che si conferma una della principali potenze mondiali in una disciplina che sta aprendo sempre più i suoi orizzonti verso il Medio Oriente.

 





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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