Marcialonga 2018: si impongono il russo Chernusov e la svedese Norgren. Confortola vince la “Light” femminile

Parla russo la Marcialonga 2018: tra gli uomini si impone in volata, al termine di 70 km massacranti, coperti in 2:48.08,7, Ilya Chernusov, che precede di appena 0″2 il norvegese Tore Berdal. Il terzo gradino del podio è dell’altro norvegese Morten Pedersen, staccato di 1″5. Continua dunque il digiuno italiano. La gara, molto tattica, ha visto un numeroso gruppo giocarsi la vittoria fino agli ultimi km, quando hanno provato ad avvantaggiarsi in quattro: i tre che poi hanno formato il podio ed il norvegese Tord Gjerdalen, che nel finale ha però ceduto qualcosa, chiudendo a 7″0 dalla vetta. Alle sue spalle, a 13″0, il norvegese Andreas Nygaard, oltre i 20″ tutti gli altri. Il miglior italiano è Mauro Brigadoi, 32° a 2’14″3.

Tra le donne trionfa, al termine di un duello avvincente, la svedese Britta Norgren, che percorre il tracciato in 3:11.48,3, battendo per 0″5 la ceca Katerina Smutna. Al terzo posto l’altra svedese Lina Korsgren, che giunge a 1’22″5, in recupero nel finale sul duo di testa. Arriva quarta la norvegese Silje Slind, molto attiva nella prima parte di gara, ma crollata nel finale, che paga al traguardo oltre 7′. Molto diversa, in chiave tattica, la gara femminile: sin dai primi km si avvantaggiano queste quattro atlete, poi a metà gara le prime due scappano via, mentre Korsgren si assicura il podio mettendo sempre più spazio tra sé e la norvegese. Le altre concorrenti arrivano ad oltre 10′ dalla vincitrice. La miglior italiana è Chiara Caminada, 23a a 34’35″4.

Nelle altre gare va segnalato il successo dell’azzurra Antonella Confortola, classe 1975, nella Marcialonga Light, percorso lungo 45 km, che precede di oltre 2′ le connazionali Deborah Rosa e Lisa Bolzan, entrambe 20 anni più giovani della vincitrice. Nella stessa gara, al maschile, successo del russo Aleksey Barannikov.

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Foto: Aptopix Italy