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MotoGP 2018, test Sepang. Andrea Dovizioso: “Ho capito i vantaggi della nuova Ducati, a mio agio con la moto”

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Andrea Dovizioso può tracciare un bilancio positivo sulla sua Ducati dopo i tre giorni di test a Sepang. Il vicecampione del mondo ha ben figurato sul tracciato malese e la moto ha dato le risposte che ci si attendeva, soprattutto in percorrenza di curva. Queste le dichiarazioni rilasciate dal forlivese al termine dell’ultima sessione di test.

E’ stato un test molto interessante, anche un po’ strano: ieri avevamo avuto dei problemi e non siamo riusciti a girare quanto avremmo voluto, mentre oggi sono scivolato, niente di che, ma ci ha fatto perdere due ore. Poi, nel pomeriggio, abbiamo avuto un altro piccolo inconveniente e non abbiamo potuto continuare sulla 2018. Così ho ripreso la 2017, con la quale ho fatto un piccolo “long run”, utile soprattutto per il mio fisico. Son però emersi alcuni aspetti ancora meglio di quanto fosse accaduto ieri con la comparazione tra le due moto: alla fine, quindi, la sfortuna del problemino si è rivelata una fortuna, perché abbiamo capito ancora di più vantaggi e differenze della GP18. Sono molto contento del lavoro fatto in questi tre giorni: meglio non poteva andare.

Con la ciclistica riusciamo a essere più veloci in ingresso curva: non basta, ma sono molto contento, il nostro passo gara è molto buono, sono davvero a mio agio con la moto. Ormai la strada è segnata: andremo avanti con la 2018. Lorenzo? Sarà sicuramente più competitivo dell’anno scorso: il tempo che ha fatto è molto buono e l’ha voluto fare a tutti i costi. Sicuramente abbiamo migliorato la moto rispetto all’anno scorso, ma è troppo presto per fare qualsiasi altra considerazione: sono contento dei progressi fatti nel primo test, ma questo non significa che siamo a posto su tutto. Qui in Malesia siamo messi molto bene, ma lo eravamo anche con la 2017: detto questo, non mi aspettavo di fare un test così buono. Jorge dice che la moto è un capolavoro? Mi sembra un commento un po’ esagerato, bisogna stare con i piedi per terra. Ci sono tutti gli elementi perché il campionato sia ancora più equilibrato del 2017, con tante moto e piloti competitivi“.





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