MotoGP

MotoGP, nuovo attacco di Schwantz a Iannone: “Non ha dato il suo 100% nel 2017. La Suzuki dovrebbe cambiare pilota”

Pubblicato

7 anni fa

8 Gennaio 2018

Kevin Schwantz è stata indiscutibilmente uno delle icone del Motomondiale e legato indissolubilmente al marchio Suzuki. Dal 1986 al 1995 ha gareggiato con la casa di Hamamatsu, ottenendo il titolo iridato nel 1993 nella classe 500.

L’americano, uomo immagine della Suzuki, negli ultimi tempi ha dichiarato il suo scarso gradimento nei confronti di Andrea Iannone, attuale portacolori del team, colpevole di scarso impegno nello sviluppo in sella alla GSX-RR. Già la scorsa estate era stato piuttosto critico nei confronti del pilota di Vasto: “Se non se la sente di rischiare, dovrebbe andare a girare in go kart. I giapponesi sono educati e si scusano per i risultati, invece dovrebbe scusarsi lui”, aveva detto Schwantz nel corso dell’weekend del GP di Germania aggiungendo: “Iannone doveva formare con la sua esperienza la spina dorsale della squadra. Ma semplicemente non esiste…”. La risposta, su toni più pacati, di Andrea fu la seguente: “Con i kart ci giro sempre perché mi piace e mi diverto. Io personalmente ho sempre stimato Kevin come persona, ma soprattutto come pilota. Ho sempre avuto non un grandissimo rapporto con lui, ma comunque buono e bello. Ci siamo parlati un po’ ad Austin. Mi dispiace che lui abbia detto queste cose di me sui giornali e non in faccia. Ci siamo visti in questi giorni nel paddock e non mi ha detto niente”.

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Lo statunitense, però, qualche giorno fa è tornato sulla questione, intervistato da Motorsport-Total.com attaccando nuovamente “The Maniac”: “Secondo me Iannone non ha dato il 100%… Ho già espresso la mia opinione al Sachsenring e non credo che si sia impegnato al massimo nell’intera stagione, il che è inaccettabile! Come pilota numero uno, devi sempre dare il 100% perché il team si basa sul tuo feedback, ma se non lo dai al 100% non puoi dare loro le informazioni di cui hanno bisogno per migliorare la moto. Penso che dovrebbero già cercare un altro pilota”. Come risponderà stavolta il centauro italiano?