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MotoGP, Test Sepang 2018: Franco Morbidelli muove i primi passi da rookie, ma c’è ancora tanto da migliorare

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Com’è dura la vita da esordiente. Franco Morbidelli, fresco Campione del Mondo della Moto2, sta vivendo il salto di categoria in MotoGP con annessi e connessi. Da un lato l’adrenalina di poter competere ai massimi livelli e contro i più grandi campioni delle due ruote a soli 23 anni. Dall’altro lato sa che deve imparare in fretta e crescere minuto dopo minuto per non vivere la stagione d’esordio completamente da apprendista. Il talento del romano ci fa ben sperare, e anche alcuni particolari visti durante i test di Sepang fanno ben sperare.

La prima giornata di test ha visto un Morbidelli piazzare il miglior tempo in 2:01.161 (diciottesimo assoluto) migliorandolo poi in 2:00.662 (in diciassettesima posizione). Segnali incoraggianti, soprattutto pensando ai distacchi: 1,734 secondi all’esordio, 1.307 nel secondo giorno. Una progressione interessante che spiega come Morbidellli stia lavorando duramente con tecnici ed ingegneri per capire nel migliore dei modi la sua Honda RC213V. Passare dalla Moto2 alla MotoGP rappresenta un salto in avanti davvero notevole, per cui i tempi, gioco forza, si devono allungare. Questi primi giorni di prove, tuttavia, gli stanno proponendo situazioni utili per il futuro. Si è partiti con il bagnato, per cui ha potuto saggiare immediatamente la potenza delle moto sull’asfalto viscido, e le gomme full wet. Non è mancata una caduta nel secondo turno di test ed anche questa è una lezione importante per rialzarsi e ripartire con rinnovata fiducia.

Fiducia che arriva anche se si raffrontano i tempi dei test di novembre a Valencia e questi di Sepang. Sul tracciato spagnolo (decisamente più corto rispetto a quello malese), infatti, Morbidelli (all’esordio assoluto su una MotoGP) aveva fatto segnare distacchi maggiori, 2.573 secondi nella prima giornata e 1.753 nella seconda, per cui un primo passo in avanti è stato compiuto. I prossimi test che si terranno a Buriram in Thailandia dal 16 al 18 febbraio ed a Losail in Qatar dal 1° al 3 marzo, saranno di capitale importanza per avvicinarsi ulteriormente ai migliori e ad un giusto feeling con una nuova moto. Il pilota romano, per esempio, sta riscontrando diversi problemi a familiarizzare con la frenata, e le due cadute in cui è incappato sono dovute proprio a questo aspetto. Per quanto riguarda il comportamento generale della sua Honda, i passi in avanti compiuti spiegano che il nostro portacolori stia prendendo la giusta direzione per risultare competitivo anche nella sua stagione da rookie.

 

 





 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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