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MotoGP, Test Sepang2018: la seconda giornata ripropone una ottima Yamaha, cresce bene la Ducati mentre la Honda prosegue nella continuità

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Cosa ci ha detto questa seconda giornata di test pre-stagionali riservati alla MotoGP di Sepang? Non ci ha regalato grosse novità, quanto conferme importanti. Su tutte, la Yamaha quest’anno è partita davvero con il piede giusto. Se l’anno scorso era il solo Maverick Vinales ad apprezzare la moto di Iwata (e ci ricordiamo bene come si è poi sviluppata la stagione, tra difficoltà e poca competitività) questa volta entrambi i piloti fanno fatica a trattenere il loro entusiasmo, ed i tempi fatti segnare lo confermano. Lo spagnolo, infatti, è stato il più veloce in questo lunedì malese in 1:59.355 raggiungendo già i migliori tempi della terza giornata dei test di dodici mesi fa. Alle sue spalle, ad appena 35 millesimi, il suo compagno di scuderia Valentino Rossi, che va a confermare la bontà del lavoro della casa madre giapponese. Rispetto a ieri i miglioramenti sono stati notevoli, dato che Vinales si era fermato al 2:00.714, mentre Rossi si era spinto fino al 2:00.233. Conferme non da poco anche dal solito Johann Zarco. Il francese del team Tech3, infatti, si è piazzato anche oggi in settima posizione sul piede dell’1:59.702. Come sempre Zarco è in grado di mettersi in scia ai migliori, ma anche la sua moto edizione 2017 ribadisce il buon lavoro svolto in casa Yamaha.

Quali sono, dunque, i motivi per ben sperare all’interno del team Movistar? A quanto pare sono molteplici. I due piloti stanno immediatamente sfruttando nel migliore dei modi le novità apportate. La moto 2018 è totalmente rinnovata rispetto a quella di un anno fa, e si avvicina maggiormente all’edizione 2016. I progressi si notano e riguardano sia il telaio (a sua volta sulla scia tracciata da quello di due anni fa) sia ciò che ne deriva. I piloti hanno un sensibile miglioramento nella guida, nell’entrata in curva e le sensazioni che hanno espresso sono veramente positive. La giornata di oggi e quella di domani vedono come parola d’ordine il lavoro su motore ed elettronica. Riuscire a modellare queste due componenti alla M1 2018 sarà importante e fondamentale. La base c’è ed è decisamente più incoraggiante di quanto visto nel 2017, se tutti i tasselli del puzzle saranno incastrati nella giusta maniera, per Rossi e Vinales si apre un campionato ben diverso rispetto a quello concluso qualche mese fa.

Anche in casa Ducati i sorrisi si sprecano, ed in questa occasione sono di entrambi i piloti, una vera rarità rispetto al recente passato. Se, da un lato, Andrea Dovizioso sta utilizzando questa tre giorni malese per fare un lavoro di cesello sulla sua Ducati con la quale ha un ottimo feeling (anche se sottolinea come l’inserimento in curva sia ulteriormente migliorato) i passi in avanti maggiori portano la firma di Jorge Lorenzo. Lo spagnolo, dopo un 2017 letteralmente da mani nei capelli, sembra finalmente a suo agio sulla Desmosedici. Lo si era già visto nel finale della scorsa annata, ma queste prime ore di test di Sepang lo stanno confermando. Il maiorchino ha plasmato la Ducati verso il suo stile di guida e, a sua volta, ha portato le sue convinzioni verso il team, migliorando la situazione. Se ieri i due ducatisti avevano concluso in seconda e terza posizione, 1:59.770 per il forlivese e 1:59.802 per l’ex Yamaha, oggi si sono posizionati leggermente più indietro, ma con tempi interessanti. Lorenzo ha fatto segnare il quarto crono in 1:59.498, mentre Dovizioso (ottavo) si è fermato ad 1:59.917, senza forzare in maniera particolare. Per quanto riguarda il team Pramac, invece, Danilo Petrucci prosegue nel suo ambientamento con la nuova moto. I tempi non sono affatto male (oggi ha chiuso in 1:59.747) ma i problemi al posteriore saranno il vero ago della bilancia. Se il ternano sarà in grado di risolverli (ha anche perso sei chili di peso per ovviare a questo problema) il salto di qualità sarà notevole.

E la Honda…? La casa campione del mondo sembra quella che ha vissuto meno rivoluzioni rispetto alla passata stagione. Chiaramente il dominio di Marc Marquez non richiedeva modifiche particolari alla moto, per cui i giapponesi stanno provando qualche piccolo nuovo dettaglio (come si era già visto a Valencia a novembre) come la nuova livrea, con una parte anteriore quasi a punta all’altezza del cupolino. In questa seconda giornata di test il più veloce è stato Cal Crutchlow (team LCR) in 1:59.443 con il tempo a 88 millesimi da Vinales sparato nel finale di sessioni. Marc Marquez, invece, si è classificato in settima posizione a 375 millesimi dalla vetta, mentre Dani Pedrosa, leader di ieri, è risultato dodicesimo in 1:59.999, a 644 millesimi. Passando al team EG 0,0 Marc VDS, il nostro Franco Morbidelli cresce fino al 2:00.662, anche se la posizione è la diciassettesima. Il pilota romano continua a fare esperienza per presentarsi alla sua prima stagione in MotoGP con fiducia nei propri mezzi e con uno stile di guida già solido.

Sembra fare qualche passo in avanti la Suzuki, sia con il nostro Andrea Iannone (decimo tempo oggi in 1:59.917) sia con lo spagnolo Alex Rins (tredicesimo con 2:00.042) ma a lungo nella top cinque lungo il corso della giornata. Se la moto della scorsa annata era complicata da guidare, l’edizione 2018 sembra regalare qualche sorriso in più ai due piloti.

RIEPILOGO TEST SEPANG 2018 – GIORNO 2

Pos   PILOTA Team Giro veloce Distacco  Giri
1 VIÑALES, Maverick Movistar Yamaha MotoGP 1:59.355     66 / 68
2 ROSSI, Valentino Movistar Yamaha MotoGP 1:59.390 0.035 0.035 38 / 39
3 CRUTCHLOW, Cal LCR Honda CASTROL 1:59.443 0.088 0.053 56 / 65
4 LORENZO, Jorge Ducati Team 1:59.498 0.143 0.055 37 / 44
5 MILLER, Jack Alma Pramac Racing 1:59.509 0.154 0.011 43 / 44
6 ZARCO, Johann Monster Yamaha Tech 3 1:59.702 0.347 0.193 45 / 48
7 MARQUEZ, Marc Repsol Honda Team 1:59.730 0.375 0.028 51 / 68
8 DOVIZIOSO, Andrea Ducati Team 1:59.732 0.377 0.002 20 / 32
9 PETRUCCI, Danilo Alma Pramac Racing 1:59.747 0.392 0.015 45 / 46
10 IANNONE, Andrea Team SUZUKI ECSTAR 1:59.917 0.562 0.170 56 / 57
11 P ESPARGARO, Aleix Aprilia Racing Team Gresini 1:59.925 0.570 0.008 40 / 47
12 P PEDROSA, Dani Repsol Honda Team 1:59.999 0.644 0.074 51 / 56
13 P RINS, Alex Team SUZUKI ECSTAR 2:00.042 0.687 0.043 25 / 56
14 ESPARGARO, Pol Red Bull KTM Factory Racing 2:00.262 0.907 0.220 7 / 22
15 P RABAT, Tito Reale Avintia Racing 2:00.506 1.151 0.244 11 / 48
16 SMITH, Bradley Red Bull KTM Factory Racing 2:00.520 1.165 0.014 37 / 42
17 P MORBIDELLI, Franco EG 0,0 Marc VDS 2:00.662 1.307 0.142 35 / 36
18 P KALLIO, Mika KTM Test Team 2:00.701 1.346 0.039 44 / 51
19 P BAUTISTA, Alvaro Ángel Nieto Team 2:00.728 1.373 0.027 47 / 58
20 P ABRAHAM, Karel Ángel Nieto Team 2:00.914 1.559 0.186 50 / 53
21 P NAKAGAMI, Takaaki LCR Honda IDEMITSU 2:00.952 1.597 0.038 19 / 51
22 P GUINTOLI, Sylvain Suzuki Test Team 2:01.392 2.037 0.440 5 / 46
23 P REDDING, Scott Aprilia Racing Team Gresini 2:01.456 2.101 0.064 48 / 51
24 P TEST3, Yamaha Yamaha Test Team 2:01.480 2.125 0.024 36 / 37
25 P HERNANDEZ, Yonny Monster Yamaha Tech 3 2:01.554 2.199 0.074 43 / 49
26 P SIMEON, Xavier Reale Avintia Racing 2:01.689 2.334 0.135 40 / 41
27 P LUTHI, Thomas EG 0,0 Marc VDS 2:01.810 2.455 0.121 37 / 47
28 P TEST2, Yamaha Yamaha Test Team 2:02.573 3.218 0.763 23 / 33
NC TEST1, Yamaha Yamaha Test Team
NC PIRRO, Michele Ducati Test Team

 

 





 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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